SETTIMANA-FAMIGLIE_BibbianoParte, lunedì 23 marzo, la prima edizione della “Settimana delle Famiglie”, iniziativa nata per sensibilizzare e tenere alta l’attenzione intorno a temi fondamentali quali la Famiglia e il Territorio. Tre saranno i temi cardine, attorno a cui si svolgeranno le iniziative in programma: Accoglienza, non solo come affido ed adozione, bensì come modo di intendere la relazione in famiglia e nel territorio; Adolescenza e Lavoro Femminile. Si punteranno i riflettori sulla valorizzazione delle responsabilità educative dei singoli e delle coppie, sullo sviluppo delle competenze relazionali, sulla capacità di inclusione di una comunità. Vari ed interessantissimi gli appuntamenti in programma: Lunedì 23 alle 21 “Sai, devo dirti un segreto” storie e testimonianze dalla Val d’Enza sull’accoglienza e l’affido, a cura di lettori volontari, bibbianesi, accompagnati da un sottofondo musicale. Mercoledì 25 sempre alle 21, “Whats Impro?” brillante spettacolo di improvvisazione teatrale che metterà a nudo la vita famigliare, i suoi ruoli, le relazioni, i limiti, le prospettive. La compagnia teatrale improvviserà su un canovaccio costruito su suggerimenti di giovani bibbianesi, in particolare dei “giovani protagonisti” di Bibbiano.

Giovedì 26, alle ore 16, ad un anno dall’inaugurazione di Casa Main, ci si confronterà durante un aperitivo presso il bar “ I due leoni” su esiti e prospettive di un’impresa formativa all’avanguardia.

La settimana, che si concluderà sabato 28 con l’inaugurazione della rinnovata sede del Centro per le Famiglie a Barco, inaugurerà una lunga serie di iniziative che ci accompagneranno tutto l’anno con incontri, laboratori e attività dedicate.

“La settimana delle Famiglie –  spiega il sindaco Andrea Carletti – ha visto il contributo significativo di tante realtà bibbianesi, che hanno creduto ed investito energie e competenze in un progetto ambizioso, volto a segnare un percorso importante per la comunità. Una comunità che riflette, si interroga e si confronta per riaffermare e rafforzare relazioni e sinergie. Una comunità che di fronte alle tante sfide e cambiamenti si rimette in gioco senza mai disperdere la propria coesione e il senso di solidarietà e che continua a mettere al centro le persone e i loro bisogni. Desidero ringraziare i tanti ragazzi, i genitori, le scuole, i gruppi, gli operatori dei servizi e le associazioni che si sono impegnati affinché questa nostra idea si trasformasse in realtà”.