carabinieri_2002Grazie al profilo whatsapp, una carta prepagata dove ricevere i soldi e la giusta dose di sfrontatezza, dalla puglia una giovane casalinga si è insidiata nei siti di compravendita più cliccati piazzando annunci trattanti la vendita di Bimby, il rivoluzionario robot che ogni donna desidera avere in cucina. Le trattative correvano via whatsapp e quando sulla carta prepagata veniva accreditato il corrispettivo dovuto il gioco era fatto in quanto alla vendita non corrispondeva la spedizione del Bimby. Quando l’acquirente lamentava il ritardo l’astuta casalinga spariva nel nulla. Una vera e propria truffatrice la 22enne di Taranto scoperta dai carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza che l’hanno denunciata alla Procura di Reggio Emilia per il reato di truffa. La vittima, una casalinga 38enne reggiana, ha risposto ad un annuncio su un sito di e-commerce acquistando un Bimby usato del valore di circa 300 euro che ha versato tramite bonifico per poi scoprire di essere raggirata allorquando non ha ricevuto il robot da cucina acquistato. Materializzato di essere rimasta vittima di un raggiro la donna si è presentata ai carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza formalizzando la denuncia per truffa. Dopo una serie di riscontri tra il numero di telefono associato al profilo whatsapp, l’IP del computer utilizzato per l’annuncio trappola e la carta prepagata dove erano stati versati i soldi, i Carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierna indagata nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva quindi denunciata. Per la casalinga reggiana la possibilità ora di essere ora risarcita in sede penale a conclusione dell’iter processuale mentre per la truffatrice tarantina la consapevolezza di aver l’attenzione rivolta nei suoi confronti dai Carabinieri che intendo far luce sull’eventuale giro d’affari truffaldino della donna che risulta aver raggirato altra persona nel veronese.