Galeazzo-BignamiI capifamiglia dell’Area Sosta, campo nomadi lungo il fiume Reno, nel Bolognese, hanno inviato una lettera di scuse al consigliere regionale di Forza Italia, Galeazzo Bignami, dopo l’aggressione subita dal politico domenica. Bignami è stato infatti colpito con un pugno da un uomo che lo aveva visto scattare delle fotografie nei pressi del campo. “Siamo molto dispiaciuti per quanto è accaduto domenica, in primis il padre di famiglia che ha commesso il gesto chiede scusa”, hanno scritto spiegando anche i motivi del gesto.

“Purtroppo – spiegano – noi residenti in via Allende non abbiamo nessun tipo di protezione nei confronti di quanti passando lungo la strada adiacente si sentono autorizzati ad esprimere insulti verbali nei nostri confronti. Noi ci sentiamo molto esposti ad atti discriminatori e viviamo costantemente nella paura che le ingiurie si trasformino in azioni concrete. A dimostrazione di ciò – proseguono – basta scorrere le pagine di facebook o twitter e leggere i commenti successivi all’episodio di domenica per comprendere il livello di intolleranza di cui siamo vittime”.

“A tali manifestazioni individuali di intolleranza dei nostri confronti – aggiungono – va aggiunta la sensazione di insicurezza che noi come cittadini di Casalecchio viviamo per il sol motivo di vivere in un’Area Sosta che per sua stessa natura è esposta. Non molto tempo fa abbiamo fatto una denuncia alle Forze dell’ordine perché nei pressi dell’Area avevamo visto una persona aggirarsi e successivamente la stessa persona mostrava ad una residente dell’Area gli organi genitali e, successivamente, rafforzando in noi la sensazione della paura che possa accaderci qualcosa di molto pericoloso. La percezione del pericolo da parte nostra è più amplificata”.