Ondulati-MaranelloDopo le lotte dello scorso autunno-inverno, riprende la mobilitazione dei lavoratori dell’Ondulati Maranello, azienda controllata dal gruppo Pro-Gest, ormai uno dei principali gruppi del settore cartario nazionale. E’ stato infatti proclamato, dal sindacato di categoria Slc/Cgil insieme alle Rsu, un nuovo pacchetto di 16 ore di sciopero, le prime due ore si sono svolte già la scorsa settimana, martedì 17 marzo per il turno di notte e mercoledì 18 marzo per gli altri lavoratori.
Nella giornata di lunedì, inoltre, si è svolto il presidio davanti ai cancelli dell’azienda per la raccolta firme della campagna nazionale sulla proposta di legge Cgil sugli appalti. Un tema sensibile quello degli appalti all’Ondulati, poiché proprio il tema della re-internalizzazione dell’appalto del reparto “piega e incolla” è stato tra i punti controversi della trattativa sindacale prima dell’accordo.

“Il nuovo pacchetto di 16 ore di sciopero, approvato a larghissima maggioranza dall’assemblea dei lavoratori – afferma una nota di Slc/Cgil – è la risposta al mancato rispetto degli accordi siglati presso la provincia di Modena il 26 novembre scorso per la gestione dei 27 esuberi dichiarati dall’azienda a settembre.

L’accordo prevedeva il ricorso alla Cassa integrazione straordinaria per tutti i 144 addetti per 12 mesi, e contestualmente l’apertura della procedura di mobilità basata sulla sola volontarietà per 15 lavoratori. Aspetto fondamentale dell’accordo era un piano di investimenti e di riorganizzazione da svolgersi durante il periodo di Cigs, tali da garantire un futuro all’Ondulati Maranello, sul quale per ora sono pervenuti soprattutto progetti, ma pochi fatti concreti!”.

“Ad oggi – spiega Marcello Rosvich della Slc/Cgil – assistiamo alla sostanziale assenza degli investimenti promessi per rilanciare la produzione, alla mancata discussione sulla re-internalizzazione dell’appalto “piega e incolla” e soprattutto alla mancata rotazione della Cigs fra i lavoratori”. Il sindacato lamenta in particolare un “accanimento” verso alcuni dipendenti, tra cui un delegato sindacale, che vengono posti in maniera continuativa in Cigs, senza alcun rispetto degli accordi sulla rotazione, e senza una plausibile motivazione.

Mediamente, su oltre 140 dipendenti, sono coinvolti ogni mese dai 20 ai 25 lavoratori in Cigs, “ma il problema – continua Marcello Rosvich della Slc/Cgil – sono le scelte che l’azienda attua nei confronti di una parte dei lavoratori. Infatti sono sempre gli stessi ad essere collocati in cassa integrazione a zero ore, creando notevoli difficoltà economiche a loro e alle loro famiglie”.
“I tentativi di trovare una soluzione – continua il sindacalista – compreso un incontro svoltosi presso la provincia di Modena alla presenza delle istituzioni, non hanno avuto buon fine, a causa del rifiuto da parte dei rappresentanti dell’Ondulati Maranello di fare la cosa più semplice: rispettare gli accordi presi!”

Il sindacato e la Rsu, in linea con quanto deciso dall’assemblea dei lavoratori, sono pronti a continuare la mobilitazione nelle prossime settimane, non escludendo nessuna iniziativa, compresa la via giudiziaria, per tutelare i lavoratori e le lavoratrici dell’Ondulati Maranello, e perché vengano ripristinate le condizioni sottoscritte dagli accordi sindacali e sia ristabilito un processo democratico all’interno dello stabilimento di Maranello.