Ospedale-Regina-MargheritaVia libera dell’Assemblea legislativa regionale all’intervento di ristrutturazione e miglioramento del complesso ospedaliero di Castelfranco Emilia (Mo), finalizzato al riassetto complessivo dei servizi sanitari destinati al territorio e alla realizzazione di un Hospice. La delibera, che modifica il quinto aggiornamento del programma regionale di investimenti in sanità del 2008, ha avuto il voto favorevole dei Gruppi di maggioranza, Pd e Sel; contrari Ln, M5s, Fi e Fdi.

Il perovvedimento, illustrato da Paolo Zoffoli, presidente della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, prevede un intervento che avrà un costo complessivo di 3.405.000 euro (1.999.750 euro provengono dallo Stato, 105.250 euro dalla Regione e 1.300.000 euro dall’Azienda usl di Modena), con la ristrutturazione di porzioni dell’Ospedale, all’interno del quale sarà realizzata anche la sede di un Hospice di circa 14 posti letto.

La funzione di Hospice, originariamente pensata presso il nuovo Ospedale di S. Agostino Estense di Baggiovara, può trovare, si legge nella delibera, “più consona ubicazione in una struttura quale l’Ospedale di Castelfranco Emilia, circondato da un parco, situato a pochi chilometri da Modena, anche in coerenza con le più recenti indicazioni e indirizzi in tema di razionalizzazione della distribuzione dei posti letto ospedalieri e di realizzazione dei servizi integrati sul territorio”.

Contro il provvedimento si sono espressi Daniele Marchetti (Ln), che ha parlato di“una scelta che porterà a un declassamento dei servizi per i cittadini di Castelfranco Emilia”, e Stefano Bargi (Ln), per il quale “c’è la volontà politica di eliminare il presidio di Castelfranco”. Anche Raffaella Sensoli (M5s) si è espressa contro: “Non si è voluto ascoltare il comitato e le 6.000 voci dei cittadini di Castelfranco”.
A favore della delibera Luciana Serri (Pd): “E’ la risposta più adeguata ai bisogni dei cittadini del territorio”. E anche Paolo Zoffoli ha spiegato come si tratti di “una struttura fondamentale per il territorio, in grado di offrire tutti i servizi socio-sanitari”.