«Ancora una volta, l’assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna ci ha stupito. In commissione o a mezzo stampa, l’assessore non perde tempo nell’annunciare riforme o cambiamenti (più o meno condivisibili) nella nostra sanità; peccato che ogni volta si dimentichi di informarne le parti sociali che, comunque, qualcosa avrebbero da dire.

Si annunciano novità, dunque. Il fatto è che queste, oltre a non essere ben delineate, sono contraddittorie rispetto ad una situazione, già di per sé confusa. Ad esempio, non si è ben compreso se l’Assessore alla Sanità e, di conseguenza, il Presidente della Regione vogliano proseguire nella direzione di un’Ausl unica di Romagna oppure no; lo stesso dicasi per l’Emilia. Dove addirittura tutto tace.

Credo sia tempo che il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità convochino le parti sociali per illustrare, fin nel dettaglio, quali siano i loro progetti per la sanità emiliano-romagnola».