Mario-Vellani-Marchi-La-guerraTre opere pittoriche del Museo civico d’arte di Modena sono state prestate alla mostra itinerante “L’Europa in guerra. Tracce del secolo breve”, che dopo essere stata a Trieste al Magazzino delle Idee, inaugura oggi, 28 marzo, al Castello del Buon Consiglio di Trento, dove resterà fino al 26 luglio 2015.

Si tratta di opere di Aldo Lugli, Mario Vellani Marchi e Arcangelo Salvarani aventi per tema la guerra. In particolare, i piccoli dipinti di Lugli e Vellani Marchi furono realizzati nell’ambito del Concorso Poletti di Pittura, che assegnò per una delle prove del 1914 il tema “La Guerra”, prima del coinvolgimento dell’Italia nel conflitto, a partire dall’estate del 1915.

Proprio per questo, probabilmente, nell’allestimento le due opere aprono la mostra e a loro è affidato il compito di proporre due differenti interpretazioni del tema.

Aldo Lugli raffigura un carabiniere colto in un atteggiamento pensoso con la morte in forma di scheletro che incombe su di lui. Si tratta, quindi, di un tragico “memento mori”, di una riflessione sull’ineluttabile destino della guerra a cui è peraltro riservata la copertina del catalogo della mostra.

Mario Vellani Marchi, invece, nel suo dipinto riprende il tema del “Trionfo della Morte”, riattualizzata nel repertorio simbolista internazionale con la raffigurazione di una cavalcata mietitrice di vite.

Diversamente dalle prime opere di Lugli e Vellani Marchi, l’acquerello di Arcangelo Salvarani intitolato “Soldati” nasce dalla realtà del fronte e dal campo di prigionia austriaco di Marchtrenk, dove fu internato nel 1917. Nei suoi disegni le privazioni, gli stenti, le mutilazioni e i morti vengono mostrati come parte di un disumano orizzonte quotidiano.

La mostra espone dipinti, disegni e fotografie e mette in scena la tragedia e il lutto, l’opposizione alla guerra e la ribellione alla guerra e alla morte, la scelta per la vita, la responsabilità e il coraggio individuale di rottura della disciplina, la sovversione-diserzione (Caporetto), la sopravvivenza nelle trincee, le sterminate distese di morti tra una trincea e l’altra.

Il Museo civico d’arte a palazzo dei Musei di Modena affronta, invece, il tema della Prima Guerra Mondiale nella mostra “Una risata ci salverà. Modena e la caricatura negli anni della Grande Guerra” (dal 7 marzo al 12 luglio 2015) dedicata al disegno umoristico e alla satira attraverso le figure di modenesi che elaborarono soluzioni figurative originali in sintonia con il panorama nazionale ed europeo.

La mostra nata dalla collaborazione con la Biblioteca Estense Universitaria e l’Istituto Storico di Modena, con il sostegno del Lions Club e di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, rientra tra le iniziative collegate nel programma dedicato al ricordo della Prima Guerra mondiale promosso dal Comitato modenese per la commemorazione del centenario della Grande Guerra, di cui fanno parte Comune, Provincia e Prefettura di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con il contributo di Banca Popolare dell’Emilia Romagna.

I Musei civici sono aperti gratuitamente da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per informazioni: tel. 059 2033101 o 2033125 (www.comune.modena.it/museoarte).