“Siamo profondamente colpiti dalla notizia degli arresti collegati all’inchiesta di Ischia – dichiara Lauro Lugli, presidente di Legacoop Modena -. Il nostro primo pensiero e la nostra preoccupazione vanno ai 1.800 soci e lavoratori di CPL Concordia: confidiamo che le indagini in corso non incidano sul regolare prosieguo di un’attività lavorativa così importante per tante famiglie dell’intero territorio. Esprimiamo massima fiducia nel lavoro che la magistratura sta compiendo per l’accertamento di eventuali responsabilità personali”. Così il presidente di Legacoop Modena, Lauro Lugli.