Marco-Mililli-PD-MaranelloAll’indomani del Consiglio comunale svoltosi martedì 24 marzo, il Partito Democratico di Maranello appoggia le scelte fatte dall’amministrazione per il bilancio di previsione, scelte che fanno il paio con il mandato elettorale e con le aspettative dei propri elettori. Il bilancio infatti è l’espressione di quella intraprendenza e tenacia che l’amministrazione da quasi un anno sta portando avanti nelle proprie scelte. La responsabilità è alta e soprattutto quando si parla di bilancio non è mai facile fare delle scelte coerenti. Oggi però, nonostante le difficoltà derivanti da tagli finanziari di ordine nazionale su tutti i Comuni, Maranello ha confermato la qualità e la vastità dei servizi offerti alla cittadinanza. Importantissima la scelta di immettere nel bilancio 7 milioni di euro per la scuola e i servizi sociali, segno di una vicinanza forte al nostro futuro e a chi è più debole. Inoltre, entro il 2017, verrà colmata una buona parte del debito in capo al Comune e alla società Maranello Patrimonio. Ha detto il Segretario Marco Mililli: «il Sindaco Morini e la sua giunta, con la stesura del bilancio di previsione, hanno saputo interpretare al meglio le necessità dei propri cittadini. E’ così che ci si deve comportare, le difficoltà derivanti dall’ultima finanziaria verranno affrontate senza scordare nessuna parte della cittadinanza. Mi rattrista sentire proporre dal Consigliere dell’opposizione Barbolini un emendamento che prevedeva 250 mila euro di tagli principalmente sui giovani, l’associazionismo e i servizi sociali. Eppure era stato proprio lui nel suo programma politico durante le ultime amministrative a volere “una Maranello a misura dei giovani”. Poca coerenza politica a pochi mesi dalle promesse elettorali e soprattutto una mancata visione delle necessità e del futuro di una comunità. Il bilancio non è un esercizio contabile asettico, porta con sé ragionamenti profondi sulla qualità di vita dei nostri cittadini. La congiuntura storica che stiamo vivendo ha invertito ogni tendenza fino ad oggi in vigore. I trasferimenti dallo Stato ai comuni si sono azzerati a scapito dell’innalzamento della tassazione necessaria al rispetto degli adempimenti nei confronti dello Stato e utile al mantenimento qualitativo e quantitativo dei servizi in essere”.