euro-denaroIl sindaco di Ischia e altre 9 persone, tra cui dirigenti del Cpl Concordia, sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’inchiesta della procura di Napoli su tangenti pagate per la metanizzazione dei comuni dell’isola campana. “Alla luce un sistema di corruzione basato sulla costituzione di fondi neri in Tunisia da parte di Cpl Concordia – si legge dall’Ansa – con cui retribuire pubblici ufficiali per ottenerne i ‘favori’ nell’aggiudicazione di appalti”.
“La stipula fittizia di due convenzioni nell’albergo della famiglia, per un totale di 330 mila euro; l’assunzione come consulente del fratello e almeno un viaggio in Tunisia: sarebbe stato questo, secondo l’accusa, il ‘prezzo’ pagato dalla Cpl per la corruzione del sindaco di Ischia, G.F., finito in manette nell’ambito dell’inchiesta della procura di Napoli condotta dai carabinieri del Comando Tutela Ambiente. Secondo l’accusa l’uomo ‘era diventato una sorta di factotum al soldo della Cpl’ “.

In carcere, su disposizione del gip Amelia Primavera, sono finiti – oltre al sindaco di Ischia – il fratello di questi, il responsabile delle relazioni istituzionali del Gruppo Cpl Concordia, l’ex presidente R.C.(in pensione dal 30 gennaio scorso, ma secondo l’accusa ancora ‘regista’ degli affari della cooperativa), il responsabile commerciale dell’area Tirreno, il responsabile del nord Africa, il presidente del consiglio di amministrazione della Cpl distribuzione e un imprenditore casertano. Arresti domiciliari, invece, per il dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Ischia, mentre per il direttore amministrativo e consulente esterno della Cpl, è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

La Cpl Concordia, con sede a Concordia sulla Secchia, è una cooperativa storica, nata nel 1899. Negli atti dell’inchiesta viene definita una “tra le più antiche cosiddette ‘cooperative rosse’ “. Opera a livello internazionale, con 1.800 addetti e 70 società controllate e collegate in tutto il mondo e un fatturato consolidato di 461 milioni nel 2014. Si tratta di un gruppo cooperativo cosiddetto ‘multiutility’ che si occupa di energia in tutti i suoi aspetti: dall’approvvigionamento e distribuzione alla vendita e contabilizzazione di gas ed elettricità, alla produzione mediante sistemi tradizionali o impianti rinnovabili.

(fonte Ansa)