denaro_11L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato nel mese di marzo 2015 dal servizio Statistica del Comune di Modena, ha fatto registrare una variazione di – 0,1 per cento su base tendenziale annua, e una variazione di + 0,2 per cento su base congiunturale rispetto al mese di febbraio.

L’aumento congiunturale più significativo del mese (+ 1,5 %) è stato rilevato per la divisione “Trasporti”. Al suo interno, le variazioni più consistenti  riguardano i prezzi di automobili, motocicli, trasporto passeggeri su rotaia e su strada  (tutte rilevazioni nazionali Istat), carburanti, manutenzione e riparazione mezzi di trasporto. In diminuzione, invece, ricambi per mezzi di trasporto, trasporto passeggeri aereo e marittimo (anch’essi rilevati a livello nazionale). Seconda divisione per aumento percentuale nel mese è risultata “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+ 1,3 %), dove incidono i prezzi dei servizi alloggio, parzialmente compensati dal calo delle mense aziendali. Il segno più in marzo riguarda inoltre altre tre divisioni con variazioni percentuali meno significative. Per “Bevande alcoliche e tabacchi” (+ 0,3 %) risultano in aumento tutte le voci delle bevande rilevate a livello comunale; in “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+ 0,2 %) il leggero aumento è dovuto a mobili, tappeti, articoli tessili e beni non durevoli; per “Servizi sanitari e spese per la salute” (+ 0,1 %) la variazione positiva riguarda prodotti medicali, apparecchi terapeutici e servizi medici in libera professione.

Tre le divisioni complessivamente invariate: “Istruzione”; “Abbigliamento e calzature”, dove si registrano comunque alcune variazioni dovute ai primi nuovi arrivi della stagione primaverile; “Altri beni e servizi”, dove hanno presentato diminuzioni l’orologeria e gli apparecchi elettrici e per la cura della persona, mentre sono in aumento gli altri effetti personali.

Il calo percentuale più rilevante del mese (- 0,9 %), si è registrato per “Ricreazione, spettacolo e cultura”. Al suo interno diminuzione per apparecchi di ricezione, giochi e giocattoli, articoli sportivi, fiori, articoli per animali domestici, servizi ricreativi e sportivi, libri non scolastici e pacchetti vacanza. In aumento invece apparecchi audiovisivi, strumenti musicali, periodici e servizi per animali domestici.

Diminuzione significativa (- 0,6 %) per “Alimentari e bevande analcoliche”, dovuta a un calo generalizzato in tutte le classi che la compongono, in particolare pesci, frutta e ortaggi. Stessa variazione negativa (- 0,6 %) alla divisione “Comunicazioni” che, a intera rilevazione centralizzata, e’ in diminuzione per servizi postali, apparecchi e servizi telefonici. Calo anche in “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (- 0,2 %), dovuto alla diminuzione degli affitti privati e dei prodotti per la riparazione della casa. In aumento, invece, i servizi per la manutenzione della casa e il gasolio da riscaldamento.

I dati mensili sull’inflazione elaborati per frequenza d’acquisto dei prodotti, dal punto di vista congiunturale mensile in marzo registrano, rispetto a febbraio, aumenti di + 0,2 % per quelli acquistati ad alta e a media frequenza; nessuna variazione per quelli a bassa frequenza.

Dal punto di vista tendenziale annuo si registra un calo (- 0,8 %) per i prodotti ad alta frequenza di acquisto; un aumento (+ 0,2 %) per quelli a media frequenza, e un aumento leggermente più sensibile (+ 0,3 %) per quelli a bassa frequenza d’acquisto.

Sul sito (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti