auditorium-spira-mirabilisImportanti novità in arrivo per chi vuole rendere antisismica la propria casa o il luogo di lavoro. Nei prossimi mesi verrà pubblicato un bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto per interventi di rafforzamento locale, ristrutturazione, demolizione e ricostruzione di edifici privati, finalizzati al miglioramento sismico. Potranno accedere al contributo tutti i cittadini residenti e gli imprenditori dei Comuni di Formigine, Castelvetro, Fiorano Modenese, Maranello e Sassuolo, secondo modalità che saranno illustrate dai tecnici della Regione Emilia Romagna in un incontro pubblico che si svolgerà venerdì 17 aprile alle 14.30 presso l’Auditorium Spira Mirabilis (via Pagani, 25) a Formigine, al quale sono invitati cittadini, imprenditori, tecnici e liberi professionisti. In questa sede, gli ingegneri Gabriele Bartolini e Vania Passarella del Servizio Geologico Sismico e dei Suoli, presenteranno le modalità di presentazione delle domande di contributo, i criteri di priorità, le caratteristiche degli edifici ammessi a contributo, i tipi di intervento e le tempistiche.

“E’ un’occasione molto importante per i cittadini e gli imprenditori del nostro territorio – spiega il Sindaco Maria Costi – Oggi è possibile migliorare sismicamente gli edifici attraverso non solo gli incentivi fiscali messi a disposizione del Governo, ma anche beneficiando di questi contributi che promuovono la prevenzione nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro”.

Per chi fosse interessato, i contributi fanno riferimento nel merito all’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 171 del 19 giugno 2014, attraverso la quale viene disciplinata la quarta annualità di contributi per interventi di prevenzione del rischio sismico sugli edifici privati. L’importo complessivo a disposizione è di 3.140.585,12 Euro, da ripartirsi tra i Comuni appartenenti alle Province di Forlì-Cesena, Modena e Ravenna.

Destinatari del contributo sono i proprietari di edifici privati nei quali, alla data del 25 giugno 2014, oltre i 2/3 dei millesimi di proprietà delle unità immobiliari sono destinati a residenza stabile e continuativa di nuclei familiari, e/o all’esercizio continuativo di arte o professione o attività produttiva.