caracciDa oggi, giovedì 2 aprile, anche il tratto a ovest di via Fioravanti sarà definitivamente riaperto al traffico veicolare nei due sensi di marcia. L’intera via de’ Carracci, da via Zanardi a via Matteotti, torna quindi normalmente percorribile per pedoni, ciclisti, trasporto pubblico e traffico veicolare privato.

I lavori di riqualificazione hanno dato una nuova immagine e un nuovo assetto alla strada, migliorando la qualità urbana dell’area e la mobilità.

Questi gli interventi effettuati:

  • rifacimento completo del manto stradale con nuovo asfalto e adeguamento della segnaletica stradale orizzontale e verticale;
  • costruzione di un nuovo e ampio marciapiede lato Stazione, illuminato e coperto da una pensilina metallica per un maggior comfort dei flussi pedonali;
  • messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali con interventi di moderazione della velocità, quali pavimentazioni in colore rosso, isole salvagente a centro strada e limite 30 km/h;
  • realizzazione di una pista ciclabile protetta bidirezionale, indispensabile per connettere la radiale Fioravanti – Arcoveggio con la tangenziale della bici sui viali, con la Stazione e il centro storico;
  • realizzazione di una nuova fermata di capolinea per il trasporto pubblico in prossimità dell’atrio della Stazione;
  • sistemazione e messa in sicurezza dell’incrocio tra via Fioravanti e via de’ Carracci;
  • rinnovo di alcuni tratti e collegamenti della rete fognaria.

Per l’accesso carrabile alla Stazione AV è inoltre possibile, sia per le auto pubbliche (taxi, ncc) sia per quelle private, usufruire del nuovo piano Kiss&Ride, raggiungibile da via Tiarini e via Svampa (dietro la nuova sede del Comune di piazza Liber Paradisus).

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Si è così definitivamente completato l’intervento, progettato da Italferr (Gruppo FS Italiane) per conto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), e condiviso con il Comune di Bologna, che ha dato un nuovo e definitivo assetto a via de’ Carracci lungo tutto il fronte della nuova Stazione AV di Bologna. La strada oggi rappresenta un’importante porta di accesso al nuovo terminal sotterraneo e al centro storico della città e, contemporaneamente, un elemento di riconnessione con il quartiere storico della Bolognina e con il nuovo comparto urbanistico dell’ex Mercato Ortofrutticolo.