L’Ente Parchi Biodiversità Emilia Centrale interviene sulle Aree di riequilibrio ecologico della pianura reggiana. Dopo diversi incontri fra l’Ente e i Comuni interessati (Reggio Emilia, Montecchio, Gualtieri e Rolo) a cui ha partecipato anche la Provincia di Reggio Emilia, è stata sottoscritta una convenzione che intende avviare un sistema di coordinamento volto a promuovere la conoscenza, la fruibilità pubblica e la gestione delle Aree di riequilibrio ecologico, oltre alla realizzazione di economie di scala e la ricerca di eventuali fonti di finanziamento.
Le Aree di riequilibrio ecologico (conosciute anche con l’acronimo di ARE) sono aree naturali od in corso di rinaturalizzazione, di limitata estensione, inserite in ambiti territoriali caratterizzati da intense attività antropiche che rappresentano ambienti di vita e rifugio per specie vegetali ed animali. Le ARE interessate dalla convenzione sono 6: Fontanili dell’Ariolo, Fontanili media pianura reggiana, Oasi naturalistica di Marmirolo (Reggio Emilia), I Caldaren (Gualtieri), Sorgenti dell’Enza (Montecchio Emilia) e Via Dugaro (Rolo). Sono piccole aree isolate fra loro, ma che rappresentano un’importante dotazione ambientale della pianura su cui puntare per la conservazione degli habitat e delle specie animali e vegetali.
La prima attività avviata dalla convenzione riguarderà interventi di riqualificazione per la fruizione ed il rifacimento della segnaletica e della cartellonistica, resi possibili da un contributo specifico della Regione Emilia-Romagna di 35 mila euro.
«Pensiamo che con la gestione coordinata queste aree possano trovare una nuova vita – dice il presidente dell’Ente Parchi Emilia Centrale, Giovanni Battista Pasini – soprattutto sul fronte della valorizzazione e della fruibilità pubblica, promuovendo un sistema agricolo sostenibile in grado di offrire opportunità economiche al territorio».