Segretario Pd Marco Mililli, che dici?

Così Luca Barbolini, Consigliere Comunale della lista civica Per Maranello, replica al duro attacco ad personam sferrato dal neosegretario Pd Marco Mililli, che sostanzialmente lo accusa di aver messo in discussione con un emendamento il bilancio del Sindaco Morini, cosa che a Maranello non si è abituati.

Se Mililli fosse stato presente alla seduta di bilancio – evidenzia Barbolini – si potrebbe pensare che mente, ma, essendo da pochissimo in carica come segretario del Pd maranellese, è più probabile che sia stato imboccato male, soprattutto quando impropriamente cerca di far passare il messaggio che il nostro emendamento propone tagli al bilancio sui giovani e il sociale.

In verità i circa 250.000 euro necessari per ridurre le tasse ai maranellesi (addizionale irpef da 0,7% allo 0,6 %)  puntualizza Barbolini  sono stati individuati in quelle voci di  bilancio ancora disponibili e riconducibili a progetti che possono essere attuati anche con risorse non comunali; come, ad esempio, i 23.600,00 euro, previsti in bilancio per il servizio civile, che potrebbero essere realizzato partecipando al bando nazionale; lemendamnto va anche a tagliare le spese che non cerano negli anni passati: come i 32.367,00 Euro stanziati per la terza assistente sociale, che va ad aggiundersi alle due che ci sono sempre state; si tratta di una spesa che sorprende anche alla luce del conferimento dei servizi sociali nellUnione dei Comuni del distretto ceramico. Perchè Sindaco e Giunta sentano lesigenza di un’ulteriore assistente sociale solo oggi?

Forse dietro al tentativo del Segretario Pd Mililli di delegittimare lemendamento contro laumento delle tasse deciso dal Sindaco cè la proposta di ridurre di 5000 euro la somma di 7000 euro previsti in bilancio per le pari opportunità, settore nel quale è assessore la sorella dello stesso segretario Pd; perchè per questo progetto delle pari opportunità vengono usati soldi comunali piuttosto che le risorse messe in campo dalla Regione a seguito della nuova legge regionale?

Limpressione è che tutti gli assessori, compreso il Sindaco, non abbiano rinunciato o ridimensionato alcun progetto, decretando di fatto laumento dellala TASI prima casa dal 2,5 al 3 per mille e lincremento delladdizionale Irpef dallo 0,4 allo 0,7%.

Riteniamo pertanto  continua Barbolini – che la decisione del Sindaco e del Pd di aumentare le tasse va a colpire le famiglie e il mondo del lavoro, e soprattutto le categorie più deboli, con lobiettivo di mantenere la spesa, anche quella inutile, anche a favore di categorie particolari vicine allo stesso Pd.

Occorre al contrario – conclude il capogruppo della lista civica – rivedere la spesa secondo un ordine di priorità e di essenziale necessità, eliminando le spese che non sono necessarie, ridimensionare la costosa Società Patrimoniale oppure cominciare a realizzare i progetti non prioritari ricorrendo a risorse non comunali.

Troppo comodo colmare i tagli nei trasferimenti del governo Renzi con lincremento della pressione fiscale comunale. Questa non è buona amministrazione.