Questa mattina presso la sede di Campogalliano si è svolta l’assemblea dei lavoratori a cui hanno partecipato la gran parte dei dipendenti. Scopo dell’assemblea era informare tutti i lavoratori sullo stato della trattativa per l’acquisto degli immobili tra proprietà, procedura concorsuale e Medio Credito, proprietario del leasing.

Infatti è presente il rischio che Fir, azienda che fa parte di Sira Group multinazionale bolognese di proprietà della famiglia Gruppioni proprietaria del marchio Faral, possa continuare a produrre nell’attuale stabilimento di Campogalliano in quanto non c’è l’accordo sull’acquisizione degli immobili già utilizzati da 3 anni con contratto di affitto.

Nello stabilimento Fir di Campogalliano lavorano 48 persone. La Fir è subentrata 3 anni fa, prima con l’affitto di azienda e a fine 2014 con l’acquisto di tutte le attività produttive, mentre ad oggi non è ancora stato acquistato il capannone, e nelle scorse settimane sono state avviate iniziative da parte della procedura concorsuale (nell’ambito delle sue facoltà) che potrebbero impedire la continuità lavorativa nello stabile di Campogalliano.

“Apprezziamo l’impegno delle istituzioni – dice il sindacalista CGIL Sauro Tondelli – che nella persona dell’assessore del Comune di Campogalliano Gianni Ballista hanno partecipato all’assemblea odierna portando la solidarietà ai lavoratori. Fiom/Cgil e i lavoratori non possono però accettare – continua il sindacalista – che la trattativa per l’acquisto degli immobili metta a repentaglio la permanenza della produzione a Campogalliano e i 48 posti di lavoro, né può essere un’alternativa il trasferimento in altri stabilimenti lontano dal nostro territorio. Chiediamo alle parti interessate di avviare un confronto che porti alla conferma del sito produttivo e al mantenimento dei livelli occupazionali”.

Il 14 aprile si svolgerà il secondo incontro convenuto tra le parti presso il tavolo istituzionale di crisi.

(Fiom CGIL)