Un viaggio alla riscoperta di Aemilia Ars, la storica industria artistica fondata nel 1898 a Bologna da un gruppo di nobili e artisti raccolti intorno all’architetto-restauratore Alfonso Rubbiani e al conte Francesco Cavazza. È il nuovo progetto ISA Topic, promosso dall’Istituto di Studi Avanzati dell’Università di Bologna, che parte lunedì 13 aprile, alle 17, con l’incontro “Aemilia Ars. Vita delle forme tra stile e tecnica. La rivoluzione del gusto floreale nelle arti applicate a Bologna tra artigianato e industria”.

L’appuntamento di lunedì 13 è la prima di quattro tavole rotonde sul tema in programma nella Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio (Piazza Maggiore, 6 – Bologna). Ma ci saranno anche alcuni project work interdisciplinari per gli studenti dell’Alma Mater, un incontro al Museo della Tappezzeria di Villa Spada dedicato alla produzione di gioielli e una passeggiata per il centro storico di Bologna alla ricerca dei manufatti di Aemilia Ars.

“Società protettrice di arti e industrie decorative nella regione emiliana”, Aemilia Ars nasce nel 1898 a Bologna con lo scopo di promuovere l’attività produttiva e commerciale e riqualificare le arti decorative e gli oggetti d’uso per la vita quotidiana. Attiva fino al 1903, rappresentò un’importante affermazione dell’apporto italiano in materia di gusto e di stile, soprattutto Liberty.

Aemilia Ars produceva gioielli, ricami, stoffe, sculture in marmo, arredi in ferro battuto e mobili, fornendo alle principali industrie artigiane della regione disegni e schemi realizzativi, spesso creati dagli artisti della società sulla base di antichi modelli, e partecipando con successo a diverse esposizioni internazionali. Dopo il 1904 rimase in esercizio soltanto il settore merletti e ricami, promosso dalle nobildonne Lina Bianconcini Cavazza e Carmelita Zucchini con lo scopo di procurare una “industria sussidiaria” alle lavoratrici precarie “senza distoglierle dalla famiglia”. Questa sezione continuò una prospera attività fino al 1936, ottenendo anche molti premi e riconoscimenti in contesti internazionali.

L’ISA Topic “La tradizione manifatturiera di Aemilia Ars: tecnologia, arte, design, impresa” è ideato e realizzato da Giampaolo Campana del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna in collaborazione con Silvia Grandi, Giuseppe Virelli e Elisa Baldini del Dipartimento delle Arti, Flaviano Celaschi del Dipartimento di Architettura, Angelo Manaresi e Maurizio Sobrero del Dipartimento di Scienze Aziendali, Carla Bernardini del Comune di Bologna e Francesco Zironi del Museo della Tappezzeria di Bologna.