La prima giornata di prove del GP of the Americas, in programma questo weekend sul circuito di Austin in Texas, si è conclusa con i due piloti del Ducati Team, Andrea Iannone e Andrea Dovizioso, rispettivamente al terzo e al quinto posto.

La sessione di prove libere del mattino si era svolta sotto una pioggia battente ed il più veloce era stato Dovizioso, quattro decimi più veloce di Marc Marquez.

Nel pomeriggio la FP2 è iniziata con pista ancora umida, ma durante la sessione il sole ha asciugato il tracciato e quindi i piloti hanno potuto girare verso la fine del turno con l’asfalto completamente asciutto. Sia Iannone che Dovizioso hanno fatto l’ultima uscita con la gomma posteriore morbida ed hanno fatto segnare i loro crono più veloci, terminando la giornata in terza e quinta posizione.

 

Andrea Iannone (Ducati Team #29) – 2’05”190 (3°)

“Sono contento per com’è finita la giornata di oggi. Il turno di FP1 di questa mattina era stato un po’ difficile per me perché non avevo un buon feeling con la mia moto sul bagnato. Nel pomeriggio invece sono riuscito ad essere abbastanza veloce con la moto in configurazione da asciutto e sin dall’inizio del secondo turno ho avuto un buon feeling con la mia GP15: mi piace come si comporta e quindi sono soddisfatto per come siamo messi in questo momento. Vedremo comunque domani come saranno le condizioni del meteo.”

 

Andrea Dovizioso (Ducati Team #04) – 2’05”646 (5°)

“E’ stata una giornata tutto sommato positiva, anche se le condizioni erano particolari, però siamo contenti perché siamo stati veloci sia con la pioggia che sull’asciutto. Oggi pomeriggio l’obiettivo primario era stare nei primi dieci perché domani mattina molto probabilmente pioverà. Purtroppo non abbiamo potuto lavorare molto con l’asciutto, ho fatto solo quattro giri e il mio feeling con la moto non è ancora ottimale. Dobbiamo migliorare diversi aspetti, sia sul bagnato che sull’asciutto, se vogliamo poter lottare per il podio domenica, ma i limiti della moto sono molto simili nelle varie condizioni meteo, e quindi in ogni caso domani potremo lavorare per provare a risolverli.”