The-Plot-is-the-Revolution“Eliminare la vendetta senza eliminare la memoria”: sono ancora vibranti queste parole, pronunciate durante la visita al Museo per la Memoria di Ustica a Bologna nel luglio del 2013, da Judith Malina, regista e attrice, fondatrice e anima del Living Theatre, scomparsa il 10 aprile scorso.

La sua ultima venuta in Italia è stata resa possibile proprio grazie all’invito dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, nell’ambito della rassegna “Dei Teatri, Della Memoria” diretta da Cristina Valenti, sua studiosa.

Fu una serata di grandissima affluenza e profonda emozione quella che si svolse il 10 luglio 2013 al Giardino della Memoria, dove Judith Malina era in scena, insieme a Silvia Calderoni, in “The Plot is the Revolution”, spettacolo dei Motus, diretto da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò. Come emozionante fu la sua visita al Museo accompagnata da Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione.

“Oggi Antigone è dentro di noi, ogni volta che diciamo: non voglio fare questo! Anche se la legge punitiva mi fa male. Ogni volta che facciamo Antigone, esprimiamo la nostra Resistenza contro le ingiustizie”. Judith parlò con grande generosità di pace, di giovani, di memoria, di incontro tra le generazioni e di come il Museo per la Memoria sia uno strumento vero e prezioso per drammatizzare un’idea e renderla concreta.

Per ricordare Judith Malina e la sua visita, che ha coinciso con l’ultimo viaggio dell’artista in Italia, l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica ha deciso di inserire all’apertura del sito del Museo per la Memoria di Ustica il video realizzato in quell’occasione (www.museomemoriaustica.it).