Giovedì 23 aprile una delegazione russa composta da professori universitari delle città di Mosca, Kazan, Siberia, Arcangelo, Yoskar-Ola sarà in città nell’ambito di un progetto europeo finalizzato ad aprire sei centri interculturali in diverse città della Russia. A Modena, infatti, i professori universitari, visiteranno i luoghi e i servizi del Comune dedicati all’intercultura. In mattinata la delegazione visiterà il centro storico della città e a fine mattinata sarà ricevuta in Municipio dal vice sindaco e assessore all’Istruzione Gianpietro Cavazza.

Nel pomeriggio, i professori russi, accompagnati da docenti dell’Ateneo di Bologna e da alcuni studenti universitari, incontreranno gli operatori dei servizi comunali, che fanno capo agli assessorati all’Istruzione e al Welfare, che si occupano di educazione interculturale e per la gestione della multiculturalità. La delegazione si recherà innanzitutto in visita al centro di educazione multiculturale Memo di viale Jacopo Barozzi che gestisce l’iniziativa; poi andrà al Centro mediazione dei conflitti, al Centro Stranieri, al Centro d’istruzione per adulti e alla Casa delle Culture per conoscere brevemente i luoghi, le azioni e le finalità dei servizi.

La visita ai servizi per l’educazione interculturale di Modena, come di altre città dell’Emilia Romagna, è parte del progetto europeo Actions of Lifelong Learning addressing Multicultural Education and Tolerance in Russia, finanziato all’interno del programma Tempus IV, coordinato dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, che vede coinvolto un partenariato composto da sei università russe (città di Kazan, Naberezhnye Chelny, Yoshkar-Ola, Arkhangelsk, Krasnoyarsk e Mosca), un’associazione non governativa russa, l’Università di Glasgow, la Nuova Università di Lisbona e una fondazione olandese. Il progetto triennale è finalizzato all’apertura di sei Piattaforme di Educazione Interculturale, situate presso le sei università russe coinvolte.