Bologna Via De Maria

Riallacciare  l’acqua nell’edificio di via De Maria dove attualmente vivono persone  disabili,  anziani  e  famiglie con minori e neonati per la tutela della  loro  igiene  e  per  la sanità pubblica. Lo ha stabilito il Sindaco Virginio  Merola  con  un’ordinanza  contingibile e urgente con la quale si impone  alla  società  di  gestione del servizio idrico pubblico, Hera Spa, l’erogazione  dell’acqua  per  consumo  domestico  nelle  unità immobiliari dell’immobile ad uso abitativo di via De Maria 5 e 7, senza la stipulazione di  contratti  di  utenza privata, considerato il carattere socio-sanitario della finalità perseguita. L’immobile di proprietà della società Mario De Maria Srl di Bologna è stato oggetto di un’occupazione abusiva il 6 marzo 2014 da parte di alcuni nuclei familiari.  A   seguito   dell’occupazione  Hera  ha  dovuto interrompere l’erogazione  dell’acqua  potabile,su  richiesta  della  proprietà, in base all’art.  5  del  decreto  Lupi,  e  questo,  in relazione alla presenza di soggetti  deboli, desta preoccupati allarmi sui potenziali rischi in ambito igienico sanitario.

Nell’edificio  a oggi sono infatti presenti 22 minori di età inferiore a 10 anni, a cui si aggiungono quattro neonati nati tra novembre e dicembre 2014 e altri due nati in questi giorni, tre persone con gravi disabilità fisiche e  sei  anziani  over  75.  Dato  che  gli  occupanti  abusivi  non possono richiedere l’allacciamento a pubblici servizi di energia elettrica, di gas, di  servizi  idrici  e  telefonia fissa, e che la mancanza d’acqua potabile costituisce  un  serio  pericolo  per  la tutela della loro igiene e per la sanità   pubblica,   il  Sindaco  ritenendo  quello  all’acqua  un  diritto fondamentale,  soprattutto  a  fronte  alla presenza di soggetti deboli, ha ravvisato  la  necessità  di  prevenire  il verificarsi e il diffondersi di pericoli   per   la  salute  con  un’ordinanza  che  richiede  ad  Hera  di riallacciare il servizio.