SottoUnaNuovaLuceI lavori programmati negli ultimi anni nel Palazzo Ducale di Sassuolo dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna insieme alla ex Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, con finanziamento straordinario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, hanno permesso il recupero della parte del piano nobile sino ad oggi non visitabile, che per l’occasione sarà aperta al pubblico assieme all’elegante “Scalone doppio o della duchessa”.
Le sale del nuovo allestimento facevano parte in antico degli appartamenti denominati d’Orlando, delle Principesse e sul Secchia. Dalle finestre affacciate sul Parco Ducale è possibile ammirare splendide viste che possono rievocare il rapporto antico, oggi in gran parte perduto, tra il Palazzo Ducale e la natura circostante.
Nelle nuove tredici sale, ed in parte nelle camere degli Appartamenti Ducali, sono state allestite 374 opere, 311 dipinti e 63 sculture di piccole e medie dimensioni appartenenti alle collezioni della Galleria Estense, ma finora non esposte e collocate nei depositi. Si tratta di opere d’arte per la maggior parte ignote al grande pubblico, che sono state allestite secondo un percorso cronologico che va dall’Antico all’Ottocento. Le opere esposte sono di qualità diversa, di stato di conservazione differente e sono spesso ancora da studiare per stabilire l’autore, la datazione o la provenienza. Tra esse vi sono però opere importanti, eseguite da artisti conosciuti e con provenienze sicure. È molto
importante che tutte siano finalmente esposte al pubblico, in nuovi ambienti che garantiscono le migliori condizioni di conservazione, per poterle ammirare ma anche per stimolare nuovi studi e ricerche.
Tra i pittori presenti si segnalano Domenico Carnevali, Lavinia Fontana, Giacomo Cavedone, Elisabetta Sirani, Francesco Stringa, Benedetto Gennari, Sisto Badalocchio, Bernardo Strozzi, Giovan Battista Crespi, Giacomo Zoboli, Francesco Vellani e Adeodato Malatesta. Le sculture vanno dall’Antichità romana all’Ottocento, dimostrando il costante interesse degli Este per l’antichità classica.
L’apertura al pubblico del Palazzo Ducale è realizzata sulla base di apposita convenzione sottoscritta per il 2015 tra la Galleria Estense ed il Comune di Sassuolo.
L’apertura al pubblico dell’esposizione SOTTO UNA NUOVA LUCE. Il patrimonio nascosto della Galleria Estense ospite nel Palazzo Ducale di Sassuolo rientra nel programma culturale regionale per EXPO 2015.
L’ampliamento delle aperture, esteso a tutti i giorni della settimana, in occasione di EXPO 2015 è reso possibile grazie al finanziamento straordinario concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Un contributo è stato assegnato anche da Confindustra Ceramica che sostiene da anni le attività di apertura del Palazzo Ducale di Sassuolo.

 

Sotto una nuova luce (nota sull’allestimento delle nuove sale)

Reggia dei duchi di Modena, il Palazzo Ducale di Sassuolo conobbe sotto Francesco I d’Este (1610-1658) un’imponente trasformazione voluta per soddisfare le ambizioni e le aspirazioni del duca. Da castello fortificato, già residenza di Nicolò e Borso d’Este e poi dell’antica famiglia Pio di Savoia, l’edificio divenne una prestigiosa delizia campestre e sede di rappresentanza della nuova capitale estense.
Con il restauro e l’utilizzo ai fini di esposizione museale delle tredici nuove sale che ora completano il percorso del piano nobile giunge a compimento il recupero e l’apertura al pubblico degli ambienti del Palazzo che conservano un aspetto storico. Non si tratta di un allestimento basato su principi museografici e storico-artistici rigorosi, ma di una sorta di deposito visitabile, una study collection disposta secondo criteri generali che privilegiano la visibilità di opere finora quasi sconosciute e la loro disponibilità per lo studio, piuttosto che la coerenza dei raggruppamenti per
scuole pittoriche, per stile o per cronologia, o la qualità artistica e il perfetto stato di conservazione, come avverrebbe nelle sale di un vero e proprio museo.
Allo stesso tempo però, i dipinti e le sculture sono stati collocati secondo un allestimento che richiama le antiche quadrerie principesche (quali si potevano ritrovare anche nelle residenze estensi, a Modena come a Sassuolo), ricreando accostamenti per dimensioni, proporzioni e simmetrie, e suggerendo analogie tra i soggetti e gli stili artistici, in modo da offrire al pubblico la possibilità di piacevoli scoperte e suggerire agli studiosi nuove idee e spunti di ricerca.
I 311 dipinti sono stati distribuiti nelle tredici sale secondo un percorso cronologico che va dal Cinquecento all’Ottocento, anche se la loro successione non è rigorosa, data la necessità di allestire le pareti anche secondo criteri di equilibrio e di armonica relazione tra le diverse opere.
L’allestimento delle sculture segue in linea di massima un analogo ordinamento cronologico, dall’Antichità romana all’Ottocento, ma le opere sono state raggruppate anche tenendo conto dei loro soggetti. L’interesse degli Este, dal Rinascimento fino all’Ottocento, per l’antichità classica motiva la presenza di molti busti di imperatori o ad essi ispirati, per esigenze di celebrazione dinastica, ma anche di altri soggetti profani (divinità giocose come Venere con gli amorini o Bacco), o mitologici (quali Apollo e Marsia, o i miti di Arianna e Psiche).

Orari di apertura e modalità di visita
APPARTAMENTI DUCALI e SOTTO UNA NUOVA LUCE. Il patrimonio nascosto della Galleria Estense ospite nel Palazzo Ducale di Sassuolo.
Dal 1 maggio al 1^ novembre 2015: lunedì dalle 15 alle 19, dal martedì al venerdì dalle 11 alle 19.
Modalità di visita: con accompagnamento guidato ogni 30 minuti circa. Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19.
DOMENICA AL MUSEO. La prima domenica del mese – ingresso gratuito.
Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura
Dal 2 novembre al 30 dicembre 2015 apertura per gruppi con obbligo di prenotazione. Chiuso 25, 26 e 31 dicembre.
Per informazioni e prenotazioni: URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico Piazza Garibaldi 56 Sassuolo
tel 0536/1844801 – fax 0536.1844904 urp@comune.sassuolo.mo.it