Consiglio-Fiorano-2014Ieri sera, martedì 5 maggio 2015, il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese ha approvato il bilancio di previsione 2015, il triennale degli investimenti 2015-2017 e tutti gli atti ad esso relativi e necessari, che si dopo susseguiti per tutta la serata, aperta dalla verifica della quantità e qualità di aree fabbricabili da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie, in base all’art. 172 del Decreto Legislativo 267/2000, ai sensi delle Leggi n. 167 del 18/4/1962, n. 865 del 22/10/1971 e n. 457 del 05/08/1978; e dal  “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2015-2017”.

Sono seguiti i punti relativi alla Fiorano Gestione Patrimoniale: “Approvazione programma triennale degli investimenti 2015/2017”; “Approvazione del business plan per gli anni 2015/2017” e il punto relativo agli investimenti del Comune “Approvazione programma triennale delle opere pubbliche 2015/2017”.

Quindi sono stati affrontati i tre punti relativi a “Modifica del regolamento per la disciplina della tassa rifiuti (TA.RI)”, “Imposta Unica Comunale (I.U.C.) e “Individuazione dei servizi a domanda individuale: determinazione della percentuale di copertura per l’esercizio 2015”, che hanno consentito di esaminare e approvare il “Bilancio annuale di Previsione Esercizio 2015, la Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017, il Bilancio Pluriennale 2015/2017 e relativi allegati”. Il Consiglio si è concluso con gli ultimi tre punti: “Approvazione aliquote addizionale Irpef anno 2015 e modifica regolamentare”, “Approvazione aliquote Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili) anno 2015” e “Approvazione aliquote IMU anno 2015”.

Rispetto al testo e ai numeri di bilancio come era stati illustrati nella seduta di presentazione, è intervenuto il 15 aprile, da parte del Governo, l’assegnazione del Fondo di Solidarietà Comunale che ha provocato, rispetto ai calcoli del settore finanziario comunale, una ulteriore diminuzione di 830.322 euro con la necessità di rivedere spese e entrate per mantenere il bilancio in pareggio. Attraverso un emendamento è stato perciò approvato un ulteriore incremento, seppure contenuto, dell’addizionale Irpef da 0,5 a 0,55%, mantenendo la soglia di esenzione fissata a 10.000 euro e l’aliquota dello 0,8% per i redditi superiori a 75.000 euro; maggiori entrate derivanti dal gettito Imu, non intervenendo sulle aliquote ma dalla maggiore entrata derivante dai terreni agricoli, come indicata nelle stime ministeriali; da accertamenti tributari Imu e Tasi, intensificando e potenziando i progetti di evasione tributaria; dalle sanzioni relative al Codice della Strada attraverso un potenziamento delle attività di prevenzione della sicurezza e di controllo dei limiti di velocità; dai canoni di locazione da reintroitare da Acer destinati ad interventi di contrasto dell’emergenza abitativa già programmati. Inoltre sono previste diminuzioni di spesa per il servizio di raccolta e smaltimenti dei rifiuti solidi urbani (71.000 euro) e tagli di spesa diffusi su diverse funzioni e servizi (340.327 euro).

Nel corso del dibattito che si è sviluppato nei diversi punti dell’ordine del giorno, con diversi interventi articolati e con numerose osservazioni e riflessioni, le minoranze, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto, hanno espresso e motivato la loro forte contrarietà sottolineando come il Pd locale attui le stesse politiche del Pd nazionale, aumentando le tasse invece di ridurre le spese, con una forte accentuazione del tema della sicurezza da parte di Assimakis e, da parte di Giuseppe Amici, capogruppo del Movimento 5 Stelle, degli ostacoli ad accedere agli atti, quindi di potere svolgere il proprio ruolo di controllo, oltre ai mancati controlli su Hera.

Il Pd, rinnovando la sua fiducia all’azione del Sindaco e della Giunta, attraverso il capogruppo Giovanni Gilli ha approvato il bilancio perché, nonostante i tagli, non tocca le tariffe, mantiene i servizi sociali, educativi e culturali, applica la tassazione con il criterio della progressività in base al reddito.