Le linee di indirizzo per la formazione del Bilancio di previsione 2015 e di quello pluriennale 2015/2017 sono state approvate ieri pomeriggio dal Consiglio metropolitano con 9 voti a favore (Pd) e 4 contrari (Uniti per l’alternativa, Rete civica e Movimento 5 stelle) mentre il voto sull’immediata eseguibilità ha ottenuto 10 pareri favorevoli (Pd, Michela Mazza di Rete civica) così da raggiungere i voti necessari all’avvio immediato dell’iter che si concluderà entro fine giugno con l’approvazione da parte della Conferenza dei Sindaci e del Consiglio.Gli obiettivi principali che guideranno la formazione del documento finanziario sono: attivare le azioni necessarie per il rispetto del Patto di stabilità 2015, limitare l’esercizio provvisorio solo ai primi sei mesi dell’anno e impegnare correttamente le somme sul bilancio nell’ultimo semestre senza superare i limiti della sostenibilità finanziaria.
Le Linee di indirizzo contengono un’ipotesi tecnica che, in considerazione delle limitatissime risorse disponibili che di fatto risultano tutte finalizzate a spese obbligatorie, consenta il mantenimento dei livelli di sicurezza dei servizi stradali, scolastici, sociali. La parte corrente 2016 e 2017 verrà determinata in proporzione alle attribuzioni del 2015, ridotte percentualmente dell’ulteriore contributo da garantire a titolo di “spending review”; relativamente alle spese di personale, l’indicazione contenuta nelle Linee di indirizzo è quella di tener conto del riordino istituzionale sia nazionale (sono previste entrate per il finanziamento dei Centri per l’impiego), che regionale (sono state ridotte le spese relative al personale collegato alle funzioni regionali ed è stato azzerato il contributo regionale previsto per l’esercizio di tali funzioni).
Gli indirizzi sono stati illustrati in aula dal consigliere metropolitano con delega al Bilancio Marco Monesi che ha sottolineato la necessità di “restituire a questo Ente il ruolo che gli spetta definendo le linee attraverso le quali costruire il Bilancio da approvare entro fine giugno così da chiudere l’esercizio provvisorio, consentire una gestione più snella, pur nella ristrettezza delle risorse e dare maggiori certezze operative all’ente”. I punti principali evidenziati da Monesi sono appunto il rispetto del Patto di stabilita, il pagamento di oneri a terzi al fine di contribuire positivamente alla tenuta dell’economia, il finanziamento delle opere pubbliche previste nel Piano triennale e la riduzione degli incarichi. Monesi ha poi precisato che lo Schema di bilancio “tiene attualmente conto di 5 milioni di tagli previsti nell’unico atto ufficiale del Governo in attesa però del decreto che come già sappiamo stabilirà un taglio di ulteriori 3 milioni”.