Giudizio positivo della Cisl di Modena sul commissariamento di tutti gli appalti pubblici della Cpl Concordia, deciso ieri dal presidente dell’Autorità nazionale anti-corruzione Raffaele Cantone e dal prefetto di Modena Michele di Bari. «Ribadiamo quanto già detto nel recente passato anche per altre imprese: non si può far chiudere un’azienda perché alcuni dirigenti sono accusati di comportamenti illeciti – afferma Domenico Chiatto, componente della segreteria provinciale della Cisl – Poiché per mantenere i livelli occupazionali è necessario consentire la prosecuzione delle attività, condividiamo la decisione di Anac e prefettura di ricorrere a uno strumento straordinario, ma previsto dalla legge, come il commissariamento generalizzato di tutti gli appalti pubblici. Del resto – continua Chiatto – tutti sanno che senza l’iscrizione nella white list la Cpl non ha alcuna possibilità di sopravvivere, perché opera esclusivamente nel mercato pubblico. Per questo la Cisl di Modena ribadisce che occorre riammettere la cooperativa. Nel frattempo bisogna fare tutto il possibile per evitare il rischio che la Cpl Concordia faccia la fine di altre aziende del nostro territorio. Di questo e di eventuali ammortizzatori sociali per gli addetti dei cantieri sospesi o revocati – conclude il segretario Cisl – parleremo lunedì prossimo 18 maggio con la Regione».