AMOROSO-LUCARELLIE’ arrivato in anticipo il secondo degli ‘Incontri a teatro’ al Maggio Fioranese, rassegna organizzata da Comune di Fiorano Modenese, Comitato Fiorano in Festa e Lapam Confartigianato Imprese; nel pomeriggio di sabato 16, sul palco, i protagonisti sono stati gli scrittori Carlo Lucarelli, Luca Bonzano e Tecla Dozio, animatrice delle maggiori manifestazioni italiane sul noir, presenti il sindaco Francesco Tosi e la presidente del Comitato Gian Carla Moscattini per gli onori di casa.

Carlo Lucarelli, dopo il romanzo del 2014 ‘Albergo Italia’ (Einaudi), ha nel febbraio scorso firmato ‘Thomas e le gemelle. Ovvero la strana faccenda del mostro con gli occhi di luce gialla’, libro per lettori da 6 anni in su, con illustrazioni di Mauro Cicarè, edito da Rrose Sélavy. Luca Bonzano ha pubblicato presso Todaro Editore ‘Come bestie ferite’ il romanzo d’esordio in libreria.

Il filo conduttore della conversazione, condotta da Tecla Dozio con l’autorevolezza, la competenza e anche quel filo di ‘cattiveria’ di chi conosce l’ambiente del giallo italiano e il suo mondo editoriale, è stato il tentativo di definire il buono e il cattivo. I cattivi sono sempre stati loro, ha risposto Lucarelli: i criminali organizzati, i cattivi imprenditori, i cattivi politici, coloro che hanno usato male il loro potere mentre i buoni sono coloro che si sono opposti. “Prendo una storia o un mistero e ci infilo un buono che cerca e un cattivo che si nasconde”.

“Nessuno è solo buono e nessuno è solo cattivo”  ha agiunto Luca Bonzano. I personaggi nascono perché rubati alla realtà, o ispirati da una immagine o da una esperienza personale, oppure da esigenze narrative. Nascono, crescono, cambiano con la storia e cambiano la storia.

L’esigenza del giallo di essere verosimile, anche se non vero, sembra obbligare lo scrittore a maggiori vincoli, ma alla base c’è un patto fra il lettore e lo scrittore, che nelle sue prime pagine chiarisce quale ‘mondo’ abbia creato  ed è con quel mondo che deve essere coerente. “Del resto la realtà è molto più inverosimile della fantasia”.

Anche la tensione fa parte del patto con il lettore: si crea il giusto contesto, si centellina la situazione, si dispiega piano piano ma alla fine è necessario saperla chiuderla o rilanciarla con un colpo di scena.

Carlo Lucarelli ha quindi raccontato come ‘Albergo Italia’ sia nato dagli studi sul periodo coloniale italiano che già aveva costituito l’ispirazione di ‘Ottava Vibrazione’, il romanzo ambientato nell’Eritrea di fine Ottocento dove le truppe italiane stanno per conoscere la disfatta di Adua. Quando è arrivata la proposta dell’Arma dei Carabinieri, nell’occasione dei 200 anni di fondazione,  di scrivere un romanzo con protagonista un carabiniere, Lucarelli ha recuperato da ‘Ottava vibrazione’ il personaggio di un ufficiale, il capitano Colaprico, e gli ha affiancato la figura del carabiniere indigeno. Ma stiano tranquilli gli appassionati del Commissario De Luca e delle sue indagini nel periodo tragico della Repubblica di Salò e del primo dopoguerra; Lucarelli sta lavorando al quarto romanzo della serie.

Luca Bonzano è in libreria con ‘Come bestie ferite’, Todaro Editore, un romanzo composto da più voci narranti  partendo dalla visione di un bambino che corre in mezzo alla strada inseguendo di notte un pallone. I personaggi, ognuno con i propri segreti e le proprie lacerazioni, ognuno non del tutto innocente e non del tutto colpevole, cerca di sfuggire al proprio passato, che inevitabilmente arriverà a chiedere il conto.