S-Cesario-via-V-VenetoAncora non si è spento il ricordo dei tre tigli di Corso Libertà, in centro storico, altri monumenti verdi hanno dovuto capitolare sotto i colpi delle motoseghe: cinque esemplari di bagolari sono stati abbattuti, alberi imponenti, posti sul lato destro dell’unico viale alberato del paese, viale Vittorio Veneto. Poco importa se da oltre sessant’anni ombreggiavano i passanti con le loro chiome rigogliose, portando ossigeno ad un viale trafficatissimo. Qualcosa di importante è andato perso, quell’accoglienza vivace e silenziosa per chi tornava al paese e vedendo i bagolari si sentiva finalmente a casa.

Il Comune, si tira fuori. Ogni responsabilità viene addossata alla Provincia che ha provveduto alle operazioni di abbattimento in quanto Ente proprietario della strada su cui crescevano i bagolari. Secondo quanto riferito dal Capo settore ai lavori pubblici, Geom. Abate, i cinque esemplari arborei sarebbero stati in pessime condizioni fitosanitarie, così come certificato da apposita perizia predisposta da tecnici incaricati dalla Provincia. Peccato che di tale perizia in Comune non ci sia traccia, al punto che abbiamo dovuto farne richiesta alla Provincia stessa.

In Comune non c’è un solo atto che riguardi l’abbattimento dei bagolari, nessun atto autorizzativo, nessuna perizia fitosanitaria, nessuna delibera. In altre parole, via libera alla Provincia, facciano pure, i bagolari non sono roba nostra. Il Comune non è neppure dotato di un regolamento per la tutela del verde pubblico e privato, il nostro Gruppo ha pertanto deciso di presentare una proposta per il prossimo consiglio affinchè tale regolamento venga quanto prima istituito. Cinque alberi così importanti vengono abbattuti e l’Amministrazione non muove un dito. E neppure si fa venire lo scrupolo di procurarsi la perizia che ne attesti le effettive condizioni fitosanitarie. Una negligenza gravissima.

Ma poi, sarà proprio vero che il Comune non può occuparsi di viale Vittorio Veneto e delle sue alberature? Lo stesso Geom. Abate, che oggi sostiene ciò, nel 2009 autorizzò analisi morfo-funzionali statiche sui bagolari di Viale Vittorio Veneto (si veda determina 328 del 13.7.2009 – allegato) e, guarda un po’, anche l’abbattimento di alcuni esemplari pericolosi. Il tutto per una spesa complessiva di euro 5000, a carico del Comune e non della Provincia. Quindi, a quanto pare, il Comune può farsi carico dei bagolari di via Vittorio Veneto. Stavolta però la Provincia ha deciso e il Comune si è adeguato. Al confronto, Ponzio Pilato era un dilettante.

(Sabina Piccinini, Capogruppo Lista Civica Nuovo San Cesario)