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Trentotto istituti scolastici protagonisti e 206 opere realizzate (191 messaggi grafici e 15 video). Si è svolta oggi la premiazione del concorso “Sali sulla nuvola rossa”, promosso dalla Regione (assessorati Politiche per la salute e Scuola), in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e le associazioni Avis e Fidas. Un’iniziativa rivolta ai giovani (ragazze e i ragazzi delle classi IV e V delle scuole secondarie di secondo grado) per invitarli a diventare donatori di sangue e a promuovere loro stessi nuovi donatori, attraverso i loro linguaggi e la loro creatività. 
“E’ bello vedere tanti giovani insieme per una missione così importante – ha commentato Sergio Venturi, assessore regionale alle Politiche per la salute – , in un quadro generale che vede una riduzione delle donazioni, anche se la nostra regione è autosufficiente. Oggi è una festa, perché – ha aggiunto l’assessore rivolgendosi agli studenti presenti –  avete deciso di impegnarvi con molta creatività e passione nell’elaborare opere in grado di veicolare un messaggio prezioso, che diffonde e rafforza il senso della comunità. Sono sicuro – ha concluso Venturi – che saremo in grado di utilizzare molte delle vostre creazioni”.

Il concorso 2014-2015
Giunto alla seconda edizione, “Sali sulla nuvola rossa”ha premiato con un Ipad mini il messaggio e il video migliori in assoluto. Sono stati assegnati inoltre premi provinciali: per le opere realizzate da gruppi, una borsa di studio del valore di 400 euro all’istituto scolastico di appartenenza; per le opere realizzate da singoli, cuffie hi fi all’autore/autrice e una borsa di studio del valore di 300 euro all’istituto scolastico di appartenenza. Per la provincia di Modena è stata premiata Maria Francesca Rossi, della classe 5 D del Liceo Scientifico Tassoni di Modena, con il video “Io lo donerei”. Infine, una borsa di studio da 500 euro è stata consegnata alla classe e all’istituto con più partecipanti. Alla premiazione sono intervenuti, oltre a Venturi, Claudio Velati (direttore Centro regionale sangue), Antonella Agostinis (Ufficio scolastico regionale Emilia-Romagna), Andrea Tieghi (presidente Avis Emilia-Romagna) e Michele Di Foggia (segretario organizzativo Fidas Emilia-Romagna).

Il concorso si è svolto attraverso un’applicazione web che ha guidato i partecipanti nella creazione  del messaggio o nel caricamento del filmato. I lavori sono stati condivisi sui social network (facebook, twitter) e nell’area “Nuvola rossa”  del sito della rete regionale www.donaresangue.it, dove è stato possibile votare i video e le opere grafiche preferite. Una giuria di esperti, che ha tenuto conto anche dei voti espressi sul web, ha scelto i lavori ritenuti più efficaci nel promuovere la donazione di sangue.

I vincitori assoluti
Il miglior video a livello regionale è risultato “Colora una vita” di Ravi Nijan, classe 4F dell’Istituto d’arte Chierici di Reggio Emilia; migliore opera grafica “Imagine all the people having blood in peace” di Lucrezia Carboni, classe 5I del Liceo scientifico Paulucci di  Forlì. La classe che ha partecipato con più contributi è la 4E del Liceo scientifico Fermi di Bologna (con 31 opere). L’istituto premiato per la più ampia partecipazione è il Liceo scientifico Fermi di Bologna.

I dati 2014: aumentano i giovani donatori, migliora l’appropriatezza nell’uso
Al 31 dicembre 2014 in Emilia-Romagna i donatori tra i 18 e i 25 anni erano 17.023, in lieve aumento rispetto al 2013 (16.784) e al 2012 (16.635). L’anno scorso i nuovi donatori “giovani” sono stati il 34,5% del totale dei nuovi donatori (il 33,4% nel 2013). Complessivamente, i donatori totali nella fascia 18-25 anni sono il 12,1% del totale (11,7% nel 2013). I giovani che donano sangue sono particolarmente importanti a fronte del lieve calo dei donatori totali, su cui incide l’aumento di chi non può più donare sangue per l’età (per legge non è possibile oltre i 65 anni, in alcuni fino a 67) o per motivi di salute. I donatori totali nel 2014 erano 140.493 (143.535 nel 2013). Pienamente raggiunta nel 2014 l’autosufficienza del “sistema sangue”regionale: sono state inviate 2.413 unità di sangue alle regioni che non riescono a soddisfare le esigenze dei loro servizi. In Emilia-Romagna è migliorata l’appropriatezza nell’uso del sangue, e la raccolta è pianificata in base all’effettivo fabbisogno del sistema (secondo l’obiettivo del Piano sangue e plasma regionale 2013-2015). Inoltre la raccolta è più oculata: meno necessità di sangue intero e più attenzione alla raccolta di emocomponenti (in particolare di plasma, da cui vengono ricavati farmaci salvavita). E’ diminuita la raccolta di sangue intero (- 5% nel 2014 rispetto al 2013, 221.839 unità di sangue raccolte contro le 234.459 dell’anno precedente) ed è diminuito il numero delle unità trasfuse (- 3,6%, 214.930 unità di sangue utilizzate contro le 222.861 dell’anno precedente ) mentre è aumentata l’attività di aferesi (+1%, 64.644 unità di plasma e piastrine raccolte nel 2014 contro le 63.826 dell’anno precedente). Il messaggio oggi non è “Più donazioni”, ma “più donatori” e “programmazione”: i donatori non vanno più a donare in qualsiasi momento, ma solo con appuntamenti concordati sulla base della richiesta del sistema regionale.

foto della premiazione di Maria Francesca Rossi