terre_di_poSono stati affissi agli accessi di ogni paese dell’Unione i cartelli con il marchio delle “Terre di Po e dei Gonzaga”, che contraddistinguerà gli otto Comuni dell’Unione all’Expo, dove occuperanno la piazzetta della Regione Emilia Romagna.

Dal simbolo si evince come il quieto scorrere del Po si tramuti in un’onda capace di travolgere l’entusiasmo del visitatore: la bassa reggiana è un luogo capace di stupire, una meta turistica poco conosciuta che riserva tesori storico-naturalistici nascosti a chi la visita.

“In questo nome – spiega Roberto Angeli, sindaco di Reggiolo e delegato per l’Unione al marketing territoriale –  vogliamo riunire l’aspetto naturalistico e quello storico, un nome che rimanda a tempi lontani, capace di evocare l’immagine di un ambiente che ancora conserva il fascino e le ricchezze dell’epoca rinascimentale. Una dualità che ci permette di coprire due ambiti semantici in un unico nome: lo scorrere eterno delle acque del Grande Fiume e il riferimento a un’antica famiglia principesca. Vogliamo che la bassa sia percepita come terra coesa non solo dal punto di vista amministrativo, ma anche da quello storico, artistico e sociale”.