Se Reggio Emilia, secondo il dato fornito da una ricerca pubblicata da una nota società specializzata nel settore delle locazioni, con il 23,1% si attesta al primo posto tra i comuni della provincia per numero di famiglie in affitto, una parte di questo risultato va attribuito anche alla costante attività svolta dal Comune di Reggio Emilia e da Acer impegnati a potenziare l’offerta abitativa per le famiglie in difficoltà e a rispondere ai bisogni del ceto medio che, a causa della crisi, fatica a sostenere il prezzo degli affitti a libero mercato.

Negli ultimi otto mesi, nel periodo che va da ottobre dello scorso anno a maggio 2015, Comune di Reggio Emilia e Acer hanno consegnato 127 alloggi, di cui 39 a canone sociale, il cui affitto si attesta mediamente sui 128 euro al mese.

Gli altri 88 alloggi assegnati rientrano nel canone calmierato, che ammonta mediamente a 350 euro al mese. Di questi, 38 sono alloggi di proprietà del Comune capoluogo, di cui 7 assegnati a persone anziane, 8 sono di Acer, 5 di Campus e ben 37 sono di proprietari privati che li hanno messi a disposizione dell’Agenzia per l’Affitto, il servizio di Acer nato per facilitare l’incontro tra domanda ed offerta di immobili ad un costo accessibile, con canoni d’affitto più vantaggiosi rispetto a quelli del libero mercato.

A questi si aggiungono 30 posti letto a un canone calmierato, il cui costo è di circa 240 euro al mese comprensivi del costo delle utenze, assegnati in alloggi pubblici a studenti universitari.

Complessivamente, quindi, il 31% degli alloggi è stato assegnato a canone sociale, il 69% a canone calmierato, mentre gli alloggi messi a disposizione dai proprietari privati rappresentano il 29% del patrimonio abitativo occupato.

Gli appartamenti consegnati sono prevalentemente di nuova edificazione o completamente riqualificati, sia da un punto di vista strutturale che energetico, per garantire il minor costo possibile relativo alle utenze.

La maggior parte delle famiglie assegnatarie è composta da 3/4 persone la cui età varia tra i 30 e i 40 anni per il 35%, tra i 40 e i 50 anni per il 29%, mentre il 32% è costituito da persone con oltre 50 anni. Il 4% è costituito da inquilini di età inferiore ai 30 anni.

Tutti dati che confermano l’attenzione delle politiche abitative attuate dal Comune di Reggio Emilia e di Acer nei confronti dei nuclei familiari e delle famiglie di ceto medio che versano in momentanea difficoltà. In particolare verso queste ultime si è cercato di mettere in campo azioni di prevenzione e sostegno per evitare pericolosi slittamenti verso fasce di povertà comportando un ulteriore aggravio di costi per la comunità.