«Nei prossimi giorni convocherò il tavolo regionale con le parti sociali per fare il punto sulla crisi del Gruppo Mercatone Uno. Oggi ho chiesto ai Commissari Straordinari di partecipare all’incontro in Regione  alla luce delle prime linee del piano straordinario presentate per salvaguardare il valore della azienda e i posti di lavoro che può prevedere anche forme di garanzia da parte dello Stato secondo le norme europee. La richiesta di partecipare al tavolo regionale, comunque all’interno del percorso delineato dal tavolo ministeriale, anche per la rilevanza numerica dell’azienda in Emilia-Romagna dove è occupato un terzo di tutti gli addetti a cui si aggiunge l’indotto e la sede direzionale a Imola».
Così l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi al termine dell’incontro tenutosi questa mattina a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico sulla crisi del Gruppo Mercatone Uno Spa.
La riunione – al quale hanno partecipato anche i sindacati nazionali di categoria Fisascat, Filcams, Uiltucs, Ugl terziario e Flaica, i rappresentanti delle Regioni e i Commissari straordinari – è stato il primo incontro dopo la firma, l’11 maggio scorso al ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dell’accordo sull’accesso alla cassa integrazione straordinaria che con decorrenza dal 7 aprile 2015 per 3.071 lavoratori dei 79 negozi della rete vendita (l’Inps provvederà direttamente al pagamento della Cigs vista l’impossibilità del Gruppo ad anticipare l’erogazione dell’ammortizzatore sociale, per l’intera durata dell’amministrazione straordinaria). Dal 7 aprile di quest’anno il Gruppo Mercatone Uno Spa è in amministrazione straordinaria.
«Ora, dopo aver tutelato il reddito dei lavoratori con la Cigs, è necessario il massimo sforzo di tutti per sostenere le modalità più efficaci per non  perdere unità produttive e posti di lavoro», ha aggiunto l’assessore Costi.