“Confesercenti ha fornito alla società di CNA Essequattro tutto il materiale necessario per la costruzione della contabilità del Consorzio e per garantire al medesimo la piena operatività. Affermazioni diverse tendono a scaricare indebitamente su altri responsabilità che appartengono innanzitutto al Presidente e che non esimono anche il Consiglio di Amministrazione. Ad iniziare dalle irregolarità rilevate, motivo del nostro esposto alla Procura della Repubblica e oggi oggetto di indagine”. Interviene così Confesercenti Modena rispetto alla presa di posizione del Consorzio il Mercato.

“Rimandiamo poi al mittente le accuse rivolte alla gestione della contabilità da parte di Cat Confesercenti. Quest’ultimo ha sempre onorato il contratto operando in modo trasparente e corretto, nel rispetto delle norme. Va piuttosto precisato che, in più di un’occasione, di fronte alla richiesta di chiarimenti da parte di Cat Confesercenti, la presidenza del Consorzio ha respinto qualsiasi forma di confronto. Al riguardo esiste abbondante documentazione.

Va poi ricordato in modo chiaro che la disdetta immediata del contratto è sì il frutto delle irregolarità di cui siamo venuti a conoscenza, ma anche dell’impossibilità concreta di intervenire per evitare situazioni anomale nel funzionamento del Consorzio. Confesercenti ha come unico obiettivo la ricostruzione oggettiva dei fatti. I dirigenti e i tecnici dell’Associazione che hanno avuto a che fare a vario titolo con l’attività del Consorzio il Mercato fin dalla sua costituzione, sono quindi disponibili a fornire alla magistratura tutti gli elementi in loro possesso, utili ad una ricostruzione puntuale dell’intera attività consortile. Ad iniziare da quell’aspetto controverso che attiene alla riscossione degli oneri accessori e della TOSAP degli spuntisti.

Rispetto all’assemblea del 4 giugno prossimo che, giova ricordare, non ha tenuto conto della richiesta di convocare la nuova assemblea al lunedì per garantire una affluenza maggiore, chiediamo di creare le condizioni per rendere trasparente la discussione che, a parere di Confesercenti, deve concludersi con una votazione di revoca dell’attuale presidente e del Consiglio di Amministrazione.

In quella occasione si dovrà fornire ampia documentazione sulla gestione del Consorzio per uscire definitivamente da valutazioni personali che non fanno altro che creare confusione rispetto alle reali responsabilità.

In particolare Confesercenti – conclude la nota – chiede che siano resi pubblici agli operatori una serie di documenti tra i quali:

– copia delle delibere dal 2006 al 2014 sia del consiglio di amministrazione che delle assemblee ordinarie e straordinarie dove sono evidenziati i compensi degli amministratori;

– copia di tutti i Cud, fatture, note di accredito e ricevute che attestano i compensi percepiti dagli  amministratori e/o terzi dal 2006 al 2014;

– dettaglio anno per anno della spunta incassata dal 2006 al 2014;

– copia delle domande di adesione al Consorzio il Mercato”.