I Carabinieri della Stazione di Budrio hanno denunciato un autista italiano sulla cinquantina per furto aggravato. Gli inquirenti hanno avviato le indagini sulla base di una denuncia che il padre di uno studente 16enne aveva sporto la scorsa settimana, dopo che il figlio, di ritorno da una gita scolastica in Toscana, gli aveva riferito di essere stato derubato dello smartphone che aveva in tasca. Analizzando il traffico telefonico in uscita, i militari hanno scoperto che l’intestatario della nuova SIM card introdotta nel telefonino era proprio l’autista che aveva trasportato la scolaresca in gita. Sentito in merito ai fatti, lo stesso ha restituito la refurtiva ai Carabinieri, dicendo di averla acquistata da uno sconosciuto al prezzo di 200 euro. Gli inquirenti non hanno creduto alla versione della ricettazione, ritenendola una sorta di espediente che l’autista aveva tirato in ballo per mostrare la buona fede ai titolari della ditta per cui lavora. Il soggetto era già stato denunciato qualche anno fa per truffa e possesso di carta di credito rubata.