MunicipaleEra ricercato dal 2012 in tutta la Lombardia, dovendo scontare un residuo pena di 1 anno e 15 giorni, per violazione alle norme sull’immigrazione ed altri reati, ma si nascondeva nella bassa  utilizzando documenti falsi.

A tradirlo – mentre si trovava in Comune a Guastalla, dove stava avanzando richiesta di residenza – un piccolo particolare riportato sulla carta d’identità e sulla patente, un numero progressivo che non poteva essere il suo in quanto riferito ad un soggetto di sesso femminile. Il particolare non è sfuggito agli operatori della Polizia Municipale della Bassa Reggiana che, esaminando il documento di identità bulgaro, hanno rilevato l’irregolarità ed hanno sottoposto l’uomo ai rilievi delle impronte digitali.

Dalle analisi di queste è emerso che il soggetto, un moldavo di 36 anni, era già conosciuto dalle forze di polizia per numerosi precedenti penali, ma soprattutto che in altre occasioni era stato identificato con generalità di altri stati: Moldavia,  Ucraina e Slovacchia, e perseguito  per reati anche gravi come la ricettazione e lo sfruttamento della prostituzione.

Non ultimo, a carico dello straniero risultava un mandato di cattura emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Monza, che non gli era mai stato notificato in quanto il soggetto aveva cambiato generalità e nazionalità.

All’uomo è ora stato notificato un mandato di cattura: una volta ricevuto, avrà 30 giorni di tempo per presentare un’istanza volta a ottenere la concessione di una delle misure alternative alla detenzione.

La diffusione di documenti falsi è un fenomeno estremamente diffuso, spesso sottovalutato perché ancora poco conosciuto, per questo il tema del controllo dei falsi documentari sta diventando per le forze dell’ordine strategico al fine di accertare la presenza sul territorio di persone “sconosciute”, potenzialmente pericolose, che utilizzano documenti falsi per compiere reati.

Nel corpo Unico di Polizia Municipale della Bassa Reggiana si è creata una sinergia tra gli operatori dei vari servizi che, utilizzando dotazioni strumentali e tecnologiche avanzate, sono ora in grado di scoprire la maggior parte dei documenti falsificati.