Claudio-PistoniHa come oggetto “Riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, di parte corrente e di parte capitale, ai sensi dell’art. 3, comma 7, del D.lgs 118/11 E S.M.I.” la delibera di Giunta n°68 del 28 maggio scorso in pubblicazione da oggi all’Albo Pretorio.

Una delibera che approva le risultanze del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi di cui all’art. 3 commi 7, 8 e 9 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i. relativi al consuntivo 2014,  determina il fondo pluriennale vincolato al 1° gennaio 2015 da iscrivere nell’entrata del bilancio di previsione 2015-2017, distintamente per la parte corrente e per il conto capitale, in un valore rispettivamente del bilancio 2015 pari ad Euro 175.004,34 per la parte corrente e di Euro 679.631,17 per la parte in conto capitale, del bilancio 2016 pari ad Euro 7.824,19 per la parte corrente ed euro 22.573,39 per la parte in conto capitale; del bilancio 2017 pari ad Euro 0,00; del bilancio anni successivi pari ad Euro 0,00; e ridetermina il risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, in considerazione dell’importo riaccertato dei residui attivi e passivi e dell’importo pluriennale vincolato alla stessa data, in euro 1.696.927,50.

Con la stessa delibera la Giunta stabilisce di accantonare la somma di euro 3.059.657,85  quale Fondo svalutazione crediti di dubbia e difficile esigibilità  e rileva un  disavanzo di amministrazione pari ad euro 2.924.280,35 da ripianare  come previsto dall’art. 3, c.16 del D.Lgs 118/2011 coordinato con il D.Lgs 126/2014 e dalla L. 190/2014 (legge di stabilità 2015).

“Con il consuntivo 2014 approvato a fine maggio – sottolinea il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni – abbiamo effettuato una vera e propria operazione di pulizia di un bilancio che abbiamo trovato con diverse ombre. I problemi che abbiamo ereditato, infatti, non sono relativi solo a Sassuolo Gestioni Patrimoniali ma anche al Bilancio del Comune che aveva troppi residui, fatti di crediti inesigibili. Siamo l’unico comune, in tutto il distretto, che ha fatto ricorso alla legge dello Stato che permette di pulire il bilancio dai vecchi residui che gettavano ombre sui conti, a testimonianza di come, probabilmente, gli altri comuni abbiano lavorato meglio. Abbiamo eliminato, ad esempio, 4 milioni di € di crediti da Sgp, senza però perderne il diritto, che difficilmente sarebbero stati esigibili, così come altri 3 milioni di residui. Tutto questo ci ha consentito, grazie alle operazioni effettuate a norma di una legge statale ma che avremmo messo in pratica anche senza vincoli, di avere finalmente un bilancio sano”.