serramazzoniSi è tenuto mercoledì sera, 3 giugno, il Consiglio comunale di Serramazzoni, dedicato in modo particolare all’approvazione del bilancio di previsione per il 2015. Il Sindaco Roberto Rubbiani ha illustrato, in avvio, le linee guida che hanno caratterizzato le scelte amministrative. «È un “quadro” che risente maggiormente rispetto al passato dei vincoli statali, che hanno causato ulteriore impoverimento del bilancio- ha spiegato -. Senza contare i costi derivanti dalle molte pendenze amministrative e giudiziarie in essere, derivanti dalle irregolarità amministrative del passato. Nonostante tutto non sono ridotti i servizi e le tariffe restano sostanzialmente stabili. Considerando che per legge è obbligatorio il pareggio di bilancio, per poter garantire il mantenimento dei servizi stessi, siamo stati costretti a una mini manovra fiscale, inevitabile, ma che riteniamo sopportabile. Le maggiori entrate attese dalla “manovrina”, calcolate in 200mila euro, derivano da un aumento dello 0,3 per mille dell’Imu sui fabbricati che non sono prima casa e da una rimodulazione dell’aliquota comunale Irpef, portata per tutti i redditi oltre il limite di esenzione di 7.500 euro, allo 0,8%. Abbiamo anche proseguito nella riduzione delle spese interne e posto mano alla riorganizzazione della macchina comunale, puntando a una sempre maggior gestione associata dei servizi con gli altri comuni del Frignano». Lorenzo Ronchi, amministratore della Serramazzoni Patrimonio, società interamente partecipate dal comune, ha precisato: «Abbiamo avviato un percorso virtuoso per ridurre il debito e nel prossimo triennio ci occuperemo della gestione delle reti informatiche, degli impianti sportivi, dei cimiteri e della riorganizzazione delle aree di parcheggio a pagamento. Sulle opere ci concentreremo sulla ristrutturazione delle scuole Casolari, sul completamento-ampliamento del cimitero di Riccò, mentre cercheremo un partner privato per concludere finalmente i lavori allo stadio comunale “Roccaforti”, affidando la gestione ad un soggetto professionale».

Dall’opposizione, l’unico intervento è stato quello di Francesca Marzani del Movimento 5 Stelle: «Riteniamo iniqui gli aumenti dell’aliquota Irpef e dell’Imi, perché penalizzano eccessivamente i redditi bassi. Così come chiediamo che la riscossione coattiva delle imposte non sia affidata a un ente esterno, più preoccupato del proprio profitto che delle esigenze dei cittadini. Chiediamo anche un cambio di rotta sulla gestione di rifiuti, puntando alla raccolta differenziata porta a porta e ad altre iniziative che trasformino i rifiuti da problema a risorsa». Sul punto ha risposto l’Assessore ai lavori pubblici Simone Gianaroli: «I conti della raccolta differenziata stanno migliorando e su un territorio complesso come il nostro la raccolta porta a porta avrebbe costi troppo elevati, che porterebbero ad aumenti tariffari». Gianaroli ha poi illustrato nel dettaglio i lavori in programma a breve sugli edifici scolastici: in particolare nella scuola d’infanzia di Serramazzoni, nelle elementari Casolari e nelle medie Cavani. L’Assessore all’urbanistica Andrea Convenuti ha invece parlato di tre progetti strategici: «La variante correttiva al Piano regolatore; un sostegno al servizio urbanistica, grazie all’appoggio di uno studio specializzato per risolvere le varie irregolarità accumulatesi nel corso degli anni, lo studio di  microzonizzazione sismica e quello sulle strutture e infrastrutture comunali in caso di calamità naturali». Il bilancio è stato approvato con i voti dei sette consiglieri del gruppo di maggioranza “Lista Civica Rubbiani Sindaco” e con quello del consigliere Valter Giovannini di “Serramazzoni bene comune”. Contraria Francesca Marzani del Movimento 5 Stelle.

Respinta infine una mozione dello stesso Movimento 5 Stelle con la quale si chiedeva la modifica dello statuto comunale nella parte riguardante il regolamento sui referendum consultivi. Veniva richiesta la firma di 60 cittadini sopra i 16 anni per poterlo presentare, che il voto fosse aperto a tutti i cittadini, comunitari ed extracomunitari, sopra ai 16 anni e l’annullamento del quorum. Nella stessa mozione era anche proposta l’introduzione di un referendum abrogativo.