ex-ospedale-sassuoloIn una interrogazione alla Giunta regionale, Giulia Gibertoni (M5s) chiede di “intervenire per bloccare la procedura di alienazione dell’ex ospedale di Sassuolo e avviare contestualmente un percorso partecipativo volto decidere i modi e i termini per la restituzione alla collettività”. 

“Dal 2002 al 2015- sottolinea la consigliera- l’Ausl si è mossa con estrema lentezza. È intervenuta a 6 anni dall’acquisto sull’ex casa di cura di ‘Villa Fiorita’ (che si è rivelato inadeguato tanto da necessitare di oltre 3 milioni di euro per interventi di ristrutturazione) e solo dopo 13 anni ha provveduto ad ascrivere l’ex ospedale di Sassuolo al patrimonio disponibile. Incertezze e ritardi che sono costate decine di milioni di euro alla collettività (circa 10 milioni per Villa Fiorita ed almeno altri 7.055.000 per la mancata vendita del vecchio ospedale di Sassuolo). Il lungo lasso di tempo trascorso, il nuovo ospedale di Sassuolo è stato aperto nel 2005 e quindi l’Ausl ha fatto a meno del contributo di 7.055.000, rende sempre meno convincente l’idea di procedere alla sua alienazione”. “Villa Fiorita, ex struttura privata,- aggiunge- è diventata la sede delle attività sanitarie distrettuali mentre la vecchia struttura ospedaliera, il cui riuso in chiave pubblica, forse ancora sanitaria, poteva valorizzare anche il contesto urbano circostante, è di fatto abbandonata, senza che nessuno ci abbia detto che cosa se ne vuole fare”.

In conclusione all’atto, Gibertoni chiede alla Giunta “quali sono le funzioni attualmente ospitate nel vecchio ospedale di Sassuolo, quanti operatori vi lavorano e i costi di gestione della struttura”, oltre “alle previsioni sul completo svuotamento e attraverso quali operazioni e previsioni di spesa”.