jaguar“L’edizione Mercedes SL 2013 ha fatto seguito alla prima edizione Lancia day del 2010. Quale sarà il prossimo raduno di marca non è dato a sapersi: si accettano proposte e suggerimenti di esperti, ma soprattutto di coloro che sono mossi da entusiasmo e passione!” Terminava in questo modo l’intervento del Presidente della Scuderia San Martino, AlessandroTurini, in occasione del raduno organizzato dalla Scuderia nel maggio 2013. Il tempo per il prossimo raduno ora è arrivato: domenica, 14 giugno, la Scuderia San Martino, che lavora in stretta collaborazione con il Museo dell’Auto, ha organizzato infatti un raduno di Jaguar classiche, in collaborazione con Schiatti Class di Reggio Emilia, Litokol di Rubiera e con il patrocinio del Comune di San Martino in Rio. L’appuntamento è fissato di buon mattino presso l’autosalone di Schiatti Class di Reggio. Dopo la colazione e i saluti di rito la carovana di Jaguar classiche proseguirà alla volta di San Martino in Rio dove sarà attesa per le ore 10.

Le auto saranno esposte lungo Corso Umberto fino alle ore 16 del pomeriggio, quando partiranno per raggiungere un altro luogo caro alla tradizione motoristica emiliana, il Museo delle Maserati storiche della famiglia Panini a Marzaglia. Come di consueto il pranzo per gli equipaggi partecipanti si terrà nella splendida location del cortile d’onore all’interno della Rocca Estense. Il marchio Jaguar è leggenda, grazie ad aspetti peculiari, come una classe particolare, un po’ di mitologia legata ai frenetici anni ‘50 e al fascino degli anni ‘60, l’eleganza tutta british del marchio di Coventry e forse anche la storia travagliata, che segue una parabola quasi emblematica del periodo che l’ha vista diventare grande e poi, a modo suo, soffrire: la grande scena nei ‘60 in cui la Jaguar E-Type è il gioiello di grandi divi come Brigitte Bardot, Tony Curtis e Steve Mc Queen; i caotici anni ‘70 con il passaggio alla British Leyland, colosso inaffidabile e destinato al fallimento; i difficili e rombanti anni ‘80, tra scioperi, crisi finanziarie, tecnici ribelli e la morte del padre Sir William Lyons; i travagliati, un po’ appiattiti, anni ‘90 del passaggio alla Ford; e infine, la rivoluzione degli anni 2000, tutt’ora in corso e di cui l’ultimo frutto è la sportivissima F-Type. Una storia che però guarda con prospettive importanti al futuro, forte di un così glorioso passato.