Apprendiamo dagli organi di informazione una notizia che ci lascia perplessi sulla conciliazione avvenuta presso la Prefettura di Modena conseguentemente allo stato di agitazione proclamato dal Sulpm per la Polizia Municipale di Castelfranco Emilia sulla produttività 2014 e altre tematiche contrattuali.
Stupisce e sconcerta l’affermazione del Segretario del Sulpm che gli altri sindacati “non combatterebbero abbastanza”.
Sicuramente possono essere varie le motivazioni di tali affermazioni, compresa l’assenza del Sulpm all’incontro di contrattazione con l’Amministrazione Comunale nel corso del quale, su specifica richiesta di Cgil, Cisl e Csa, si è avuta assicurazione che entro la fine di giugno ci sarebbe stato un incontro per definire tutte le tematiche di contrattazione dei lavoratori di Castelfranco Emilia,  tra cui anche quelle relative alla Polizia Municipale.
L’assenza alla discussione del Sulpm (che non è una novità quando si parla di tutti i lavoratori e non solo di Polizia Municipale) ha indotto probabilmente il suo segretario ad intraprendere le iniziative di protesta che sarebbe stato superfluo indire se solo quel sindacato si fosse informato sullo stato delle cose da Cgil Cisl e Csa (informazioni che non abbiamo mai negato a nessuno, anche a chi oggi si cimenta a screditare il nostro operato con una sterile propaganda).

Infatti, risulta che proprio la Prefettura di Modena, coinvolta sulla vicenda, abbia formulato una proposta di mediazione che conferma di fatto quanto già era noto e concordato da Cgil Cisl e Csa con il Comune di Castelfranco in merito all’incontro risolutivo di fine giugno sulle tante tematiche oggetto di contrattazione che, è opportuno precisare,  non riguardano solo la polizia municipale.
Sconcerta che l’esasperante voglia di visibilità accompagnata dall’assenza agli incontri di contrattazione, induca taluni ad affermazioni che oltre ad essere gratuite possono creare disorientamento.
Sarebbe bastato solo essere stati presenti all’incontro del 27 maggio 2015, o almeno acquisire informazioni dalle altre Organizzazioni Sindacali, comprese le Rsu, per rendersi conto che la situazione è completamente diversa da quella denunciata alla stampa, a partire dal fatto che gli altri sindacati non sono attivi abbastanza.
Riteniamo che la tematica che riguarda la sicurezza dei cittadini non può essere oggetto di strumentalizzazioni alla ricerca di visibilità, visto che analoghe iniziative si sono intraprese presso altri comuni e con risultati discutibili.
Per questi motivi restituiamo al mittente ogni affermazione di discredito verso chi costantemente con la ricerca del dialogo è attento ai servizi coniugandoli con la tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, senza mai lasciare in disparte la  consapevolezza dei problemi che investono il mondo del lavoro.

(Vincenzo Santoro FP/CGIL – Wiliana Vignali CISL/FP – Paola Santi CSA)