Autobrennero1Un convegno sulla sicurezza in autostrada quello che si tiene oggi a Bolzano, presso Castel Mareccio, dove i maggiori protagonisti della Sicurezza Stradale si confrontano in un intenso dibattito per definire e consolidare i modelli e le azioni tra A22 e Polizia di Stato.

Il convegno inizia con i saluti del Presidente Autostrada del Brennero e delle Autorità per poi proseguire con gli interventi di Giuseppe Bisogno – Direttore Del Servizio Polizia Stradale – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e di Carlo Costa –Direttore Tecnico Generale Autostrada del Brennero S.p.A

Durante la mattina si svolge la prima Tavola Rotonda, moderata dal Direttore di Alto Adige e Trentino Alberto Faustini, con questi interventi: Guido Rispoli – Procuratore Della Repubblica Di Bolzano; Szabolcs Schmidt – Direttore dell’Unità per le Politiche del Trasporto Terrestre della Commissione Europea; Rossana Ferranti – Servizio Polizia Stradale – Dipartimento Pubblica Sicurezza e Alberto Perotti – Canali di Pubblica Utilità, Rai.

La seconda Tavola Rotonda, nel pomeriggio e sempre coordinata da Faustini, ha questi interventi: Diego Buso – Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per il Trentino Alto Adige; Massimo Schintu – Direttore Generale dell’AISCAT e Giandomenico Protospataro – Servizio Polizia Stradale – Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Le conclusioni sono tirate da Roberto Sgalla – Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato e da Walter Pardatscher – Amministratore Delegato Autostrada del Brennero S.p.A.

Il Direttore Centrale per le Specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla evidenzia “quello di oggi è un appuntamento strategico per affrontare temi di grande attualità e consolidare l’ormai storico rapporto di partenariato tra privati e soggetti istituzionali, nell’ambito del quale sono stati nel tempo raggiunti straordinari risultati sulla rete autostradale in termini di sicurezza.

La necessità è quella di coniugare il mantenimento di elevati standard di sicurezza con la razionalizzazione della spesa, nell’ottica di migliorare il servizio al cittadino, le condizioni di fluidità del traffico, e un risparmio dei costi sociali legati agli incidenti stradali.

Dobbiamo allora concentrarci sugli obiettivi congiunti, che si declinano su più versanti: estensione del nuovo protocollo operativo antidroga sui conducenti professionali in autostrada, azione di contrasto più incisiva nei confronti di comportamenti scorretti posti in essere dai conducenti di veicoli stranieri, aumento delle pattuglie, maggiore visibilità, incremento dei controlli, contrasto del mancato pagamento del pedaggio, spinta all’innovazione sulle tecnologie da remoto a supporto dell’uomo, formazione degli operatori, crescita culturale degli utenti.

La tutela della mobilità è strumentale alla crescita del Paese e l’azione congiunta è il mezzo più efficace per  evitare il diffondersi di comportamenti che influiscono negativamente sui livelli di sicurezza, in particolare sulle grandi arterie viarie”.

Il Direttore del Servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno sottolinea “ogni nostra strategia, ogni nostro intervento è il frutto della sfida lanciata dall’Europa di azzerare i morti sulle strade del nostro Paese.  Per raggiungere quest’obiettivo, tanto arduo quanto ambizioso, voglio ricordare che la Polizia Stradale ha rinnovato, qualche mese fa a Roma, l’adesione alla Carta Europea della Sicurezza Stradale ed ha presentato il suo Piano nazionale, rivolto principalmente al settore che la vede impegnata maggiormente: l’autostrada.

Nel corso dell’anno 2014 in autostrada sono state accertate 592.031 violazioni del c.d.s. e sono stati 522.958 i conducenti controllati con precursori ed etilometri. Il sistema SICVe-Tutor ha realizzato, nel 2014, 445.252 violazioni dei limiti di velocità.In questo scenario, si collocano nuove e più incisive misure di contrasto degli illeciti comportamenti di guida, un impiego più diffuso delle tecnologie disponibili per il controllo della velocità e delle condizioni fisiche di chi guida. Il consolidato partenariato tra Polizia Stradale e Concessionarie autostradali costituisce la base per consolidare i rapporti, per raggiungere gli obiettivi e per risolvere ogni criticità. Non a caso è di queste ore la sottoscrizione di un contratto di cessione in comodato d’uso da parte di Autobrennero alla Polizia Stradale di sei autovetture Audi A4 destinate ai servizi di polizia stradale sulla viabilità ordinaria”.

Il Direttore Carlo Costa parla dei numerosi interventi e provvedimenti che negli anni sono stati fatti dalla Società su A22 mirati a garantire sicurezza e allo stesso tempo a ridurre l’inquinamento sia acustico che atmosferico e non a caso, da 10 anni, il tasso incidentalità globale (TIG) in Autostrada del Brennero è in costante diminuzione. Numerosi sono anche gli interventi infrastrutturali ed impiantistici, finalizzati a incrementare la sicurezza degli utenti.

Alberto Perotti spiega l’importanza della comunicazione nella sicurezza stradale: “Il conducente  di un veicolo oggi assume in continuazione informazioni e modifica di conseguenza il suo comportamento, comunicando con l’ambiente esterno. Affinché l’interazione migliori la sicurezza è necessario che la comunicazione sia chiara, rassicurante e convincente”.

Il Direttore Massimo Schintu riflette sul Sistema Autostrade: “La promozione di una mobilità sempre più sicura e sostenibile sotto ogni aspetto è uno degli obiettivi primari del sistema autostradale in concessione. Sistema che nell’arco degli anni ha conseguito importantissimi risultati in materia di sicurezza stradale, confermando che il modello autostradale è vincente. La costante flessione di tutti gli indicatori di sinistrosità, è stata raggiunta grazie ad investimenti in manutenzione, tecnologia, grazie alla implementazione di nuovi modelli gestionali ed alla valorizzazione della collaborazione con la Polizia Stradale”.

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