anzianiSe vivi a Modena, hai più di 65 anni e senti di avere problemi d’equilibrio o sei già caduto, da oggi grazie a un progetto sperimentale dell’Azienda Usl, potrai far parte di un gruppo di 180 persone (altrettante saranno ‘reclutate’ a Reggio Emilia) per studiare il ‘rischio cadute’ negli anziani.

Basta chiedere al proprio medico di famiglia di essere segnalati al “Punto Unico di Arruolamento” attivo in Ospedale a Baggiovara o telefonando, dal lunedì al venerdì, al numero 059 929208.

Il progetto, ribattezzato PRE.C.I.S.A. (ovvero PREvenzione Cadute per un Invecchiamento Sano e Attivo), coinvolge le aziende sanitarie di Modena e Reggio Emilia, ed è stato interamente finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Durerà 11 settimane – con una fase di follow-up telefonica della durata complessiva di un anno – e a Modena sarà seguito da 15 professionisti delle Unità Operative di Medicina Riabilitativa, Geriatria e Neurologia del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense a Baggiovara, con la collaborazione del Dipartimento di Cure Primarie dell’Azienda USL e dell’Unità Operativa di Lungodegenza Post-Acuzie del Policlinico di Modena.

“In Emilia risiedono oltre 1 milione di over 65enni. Uno su tre – spiega il dottor Fabio La Porta, responsabile della ricerca – è considerato a ‘rischio’ di caduta. Con conseguenze anche molto serie per la sua salute, dal ricovero in ospedale fino alla perdita di autonomia. L’obiettivo di questo progetto è mettere a punto un trattamento personalizzato, sulla base di una valutazione clinica multidisciplinare, che permetta di prevenire quanto più possibile il fenomeno delle cadute tra gli over 65enni, includendo, per la prima volta, anche gli anziani che sono in cura per patologie neurologiche come il Parkinson o l’ictus”.

In sostanza, anche se ancora in forma sperimentale, il progetto pone le basi per un trattamento preventivo delle cadute che, nel tempo, possa riuscire a far diminuire sensibilmente il fenomeno delle cadute e limitare i suoi effetti negativi sulla salute delle persone anziane. L’obiettivo ultimo è quello di promuovere il più possibile nelle persone anziane l’adozione di uno stile di vita che consenta di invecchiare “bene” e in salute.

 

LE DOMANDE ‘GIUSTE’ PER PARTECIPARE

Hai più di 65 anni? Vivi a Modena o Castelfranco Emilia? Ti senti insicuro quando cammini, ti sembra spesso di perdere l’equilibrio o sei caduto di recente? Sei in grado di camminare, senza l’aiuto di un’altra persona, per più di 10 metri? Se le risposte sono affermative, allora puoi chiedere di partecipare alle selezioni preliminari per il successivo arruolamento nella ricerca.

 

VISITE SPECIALISTICHE GRATUITE

Una volta ‘arruolati’ nel programma sono previste, per tutti i partecipanti, una serie di visite specialistiche – completamente gratuite – con un fisiatra, un neurologo e un geriatra, le quali verranno effettuate in Ospedale a Baggiovara.

 

IN PROVINCIA DI MODENA

Nel 2013, in provincia di Modena, sono stati registrati 1.248 nuovi casi di ictus, l’85% dei quali ha interessato persone con più di 60 anni d’età. Nel 2014 le persone a cui è stato diagnosticato il morbo di Parkinson sono circa 2.400 (1.800 hanno più di 65 anni). Secondo quanto stimato dall’Istat, la percentuale di abitanti con età superiore o uguale a 65 anni, in provincia di Modena, a partire dal 2010, ha superato la soglia del 20%. Il solo capoluogo di provincia, ad oggi, assorbe più di un quarto della popolazione anziana residente. Tra 40 anni è previsto che il dato cresca di circa 10 punti percentuali.