cisa-cerdisaAnche sul piano urbanistico, ad un anno di distanza dall’insediamento, l’Amministrazione comunale non riesce a fare altro che ad annunciare di fare ciò che la precedente amministrazione aveva predisposto e, come nel caso del Piano su Ex Cisa Cerdisa, aveva incontrato l’opposizione del PD. Un paradosso amministrativo e politico. Oggi l’Amministrazione si fa infatti paladina di azioni che i suoi predecessori avevano predisposto ed avviato per supplire ai disastri urbanistici che la stessa politica del PD aveva fatto nei decenni precedenti a causa dell’assoluta mancanza di un disegno urbanistico della città.

Il Piano di riqualificazione dell’Ex Cisa Cerdisa, fermo da 20 anni, era stato da noi sbloccato attraverso una procedura articolata ma innovativa, e che in sede di approvazione, nel marzo del 2013, fu osteggiata proprio dal PD che con la sola astensione del Consigliere Bonettini, votò contro in Consiglio Comunale; una procedura tecnica che portato come conseguenza naturale all’applicazione dell’articolo 18 per l’avanzamento del progetto di cui impropriamente il Sindaco, oggi, si attribuisce il merito.

Il piano di abbattimento e di riqualificazione dell’area ex Goya,  con creazione di aree residenziali e verdi, era già stato presentato da noi con tanto di rendering di progetto.

Stessa cosa per il Diamante: L’abbattimento dell’ecomostro ed il via alla creazione di un’area commerciale al posto dell’area abbandonata e degradata da anni, era già cosa fatta e presentata, con tanto di illustrazione ed approvazione in Assemblea Pubblica. Tutto ciò che l’amministrazione spaccia oggi era già pronto. Anzi, ci meraviglia che ci sia voluto un anno solo per riannunciarlo.

Saremo ben contenti, nell’interesse della città, che i progetti predisposti dalla precedente amministrazione procedessero, ma gli annunci sono una cosa ed i fatti sono ben altro. Questa è un’amministrazione che in cinque anni potrà arrivare al massimo a procedere con demolizioni già previste senza costruire nulla di concreto. Con buona pace degli investitori che, come conferma la ristrutturazione totale del vecchio supermercato alimentare di Mezzavia che doveva essere trasferito nella nuova area oggetto dell’intervento, hanno già intuito che con questa giunta non si farà nulla. E questo perché oltre all’incapacità operativa manca una visione dello sviluppo urbanistico della città che nella programmazione della precedente amministrazione aveva invece nell’equilibrio dello sviluppo del centro storico e delle grandi aree commerciali ad est della città un elemento qualificante d’insieme.

Anche per questo, al giro di boa del primo anno, i risultati sono desolanti, su tutti i fronti dell’urbanistica cittadina.   Sassuolo è guidata da un’Amministrazione incoerente sul piano dell’indirizzo politico, immobile sul piano operativo e solo capace di attribuirsi meriti non propri sui progetti urbanistici già pronti a partire. Ma c’è di più. A questa desolazione si aggiunge il danno di avere letteramente accantonato altri progetti urbanistici avviati dall’amministrazione precedente, già approvati in Consiglio comunale e giudicati unanimemente prioritari per la città. Uno su tutti, quello della nuova Casa Serena che questa giunta ha irresponsabilmente accantonato, per non dire cancellato, insieme alle risorse di bilancio già stanziate. Per non parlare della riqualificazione del centro storico che aveva nel progetto della riqualificazione di Piazza Martiri Partigiani, con la realizzazione del parcheggio interrato, uno dei suoi punti di forza.

Evidentemente la giunta spera, sbagliandosi, nella memoria corta dei Sassolesi che invece ricordano benissimo sia i disastri urbanistici  sia l’immobilismo sia l’opposizione che il PD ha sempre ideologicamente avuto nei confronti dei progetti di sviluppo della precedente amministrazione e che oggi si esprime con nuovi annunci utili solo a coprire il vuoto che ad un anno dell’insediamento ancora permane”.