piva-raduno2015Giunto alla nona edizione, il Pivaraduno 2015, dopo un ampio girovagare che lo ha portato a toccare le province di Modena, Bologna, Ferrara, Reggio Emilia e Parma, risale la valle del Secchia per insediarsi per tre giorni all’interno della splendida Rocca Medievale che domina il paese di Montefiorino. Durante i tre giorni si svolgeranno corsi, incontri, concerti e feste dedicati alla Piva emiliana e alla musica popolare emiliana.

Il Pivaraduno è aperto a tutti: sia che si sia provetti suonatori di Piva e percussioni, sia che si voglia approcciare per la prima volta questi strumenti; è aperto ai ballerini, agli appassionati ai cultori e ai curiosi delle tradizioni musicali dell’Emilia.

Nel corso degli anni all’interno del Pivaraduno si è costituita una banda di Pive e percussioni – la Banda del Pivaraduno – che si esibisce in occasione di feste, incontri e soprattutto nel corso dei tre giorni del Pivaraduno: tutti, anche i nuovi arrivati, avranno la possibilità di cimentarsi davanti al pubblico!

 

La piva emiliana

La piva emiliana è una cornamusa che si è diffusa nell’Appennino emiliano ed è lì rimasta in uso fino agli inizi del Novecento. Le ultime pive sono state ritrovate circa 35 anni fa, principalmente in provincia di Parma, ma si può evincere da numerose testimonianze scritte che l’area di diffusione e uso fosse, nei secoli passati, molto più estesa.

Nonostante si sia suonata fino agli anni Sessanta, la piva ha rischiato l’estinzione già all’inizio del Novecento per diverse ragioni: la difficoltà nella manutenzione e nell’accordatura dello strumento; le difficoltà di adattamento alle nuove esigenze musicali a causa della sua tonalità fissa; la comparsa di strumenti più eclettici; lo scarso interesse da parte dei giovani per la cultura e le tradizioni rurali; l’emigrazione all’estero e in città, con conseguente spopolamento dell’Appennino.

Oggi grazie ad un abile artigiano, Franco Calanca, che ha ricostruito la piva sulla base di alcuni strumenti rinvenuti, questa cornamusa è tornata a far parte della musica italiana.

 

I CORSI

Durante il Pivaraduno sarà possibile frequentare i seguenti corsi. Il costo dei corsi è di 10 euro da versare al momento dell’arrivo.

Piva per principianti: Un’occasione imperdibile per poter toccare con mano una vera, splendida, cornamusa!

Maestro: Ferdinando Gatti

Biografia: dopo un’ampia esperienza come chitarrista si è avvicinato alla piva nel 2004 all’interno della scuola di musica popolare di Nonantola. Fa parte delle Pivenelsacco e di Banda Bardana. Da circa sei anni si è dedicato alla costruzione della Piva e di altri strumenti popolari a fiato, insieme a Franco Calanca ha ripreso gli studi e gli esperimenti sulle Pive conservate al Museo Guatelli.

Luogo: Rocca Medievale di Montefiorino

Orari: Sabato dalle ore 9:30 alle ore 11:30; sabato dalle ore 14:30 alle ore 16:30; domenica dalle ore 9:30 alle ore 11:30

Note: è possibile noleggiare delle pive facendone richiesta all’organizzazione del pivaraduno, fino ad esaurimento pive disponibili. È gradita la preiscrizione per ottimizzare l’organizzazione.

Piva avanzata: come tutte le cornamuse, la Piva è uno strumento in cui non vi è la possibilità di fare pause nè dinamiche e l’estensione è limitata ad una sola ottava sostanzialmente diatonica. L’espressività dello strumento può essere più incisiva se si utilizzano acciaccature o abbellimenti che permettono di staccare, marcare o sottolineare le note: l’intenzione di dare spiegazioni e dimostrazioni ed esercizi da praticare anche in seguito, sia per suonatori esperti che alle prime armi.

Maestro: Franco Calanca

Biografia: appassionato costruttore ed abile suonatore di Piva, Franco Calanca ha costruito quasi tutte le Pive che allieteranno il Pivaraduno. Il lavoro tecnico che proporrà al corso è in parte mutuato dalla Highland bagpipe, a cui Franco si dedica da parecchi anni, e in parte frutto della sua esperienza e del suo studio pluriennale.

Luogo: Rocca Medievale di Montefiorino

Orari: Sabato dalle ore 9:30 alle ore 11:30; sabato dalle ore 14:30 alle ore 16:30

Note: ai partecipanti è richiesto di portare il flauto da pratica (per chi ne fosse sprovvisto, contattare l’organizzazione)

Manutenzione della piva: La piva è uno strumento musicale con peculiarità uniche: la cura può risultare ostica senza i giusti semplici accorgimenti. Durante questo corso il liutaio Franco Calanca condividerà con noi il frutto della sua esperienza decennale per far suonare al meglio le nostre pive.

Maestro: Franco Calanca

Luogo: Rocca Medievale di Montefiorino

Orari: domenica dalle ore 9:30 alle ore 11:30

Percussioni medievali: come si accompagna con le percussioni una banda di Pive? Scopritelo nel corso di Percussioni aperto sia a esperti che principianti.

Maestro: Giovanni Tufano

Biografia: laureato al Dams di Bologna, ha studiato ai Conservatori di Avellino (chitarra) e Ferrara (percussioni), perfezionandosi in seguito nello studio dell’oud e delle percussioni mediterranee e antiche. Suona fra gli altri con la Compagnia dell’asino che porta la croce, Lechaim, Cantiga Caracol, Dire gelt e Pivenelsacco.

Luogo: Rocca Medievale di Montefiorino

Orari: Sabato dalle ore 9:30 alle ore 11:30; sabato dalle ore 14:30 alle ore 16:30; domenica dalle ore 9:30 alle ore 11:30

Note: è possibile noleggiare i tamburi richiesta all’organizzazione del Pivaraduno, fino ad esaurimento tamburi disponibili. È gradita la preiscrizione per ottimizzare l’organizzazione.

Balli staccati emiliani: Per chi la musica preferisce ballarla! Un corso coinvolgente di balli figurati, staccati e saltati, aperto sia agli esperti che ai neofiti. Sarà prestata particolare attenzione sia agli stili che le generazioni passate ci hanno tramandato, che alla creatività espressiva di ognuno.

Maestri: Gino Pennica e Roberta Cappi

Biografia: ricercatori, suonatori e ripropositori delle tradizioni orali emiliane, da oltre trent’anni si occupano della ricerca degli antichi balli staccati che ripropongono con i “Balarein dla Ligera” di cui sono guida. Sono inoltre fondatori e componenti dei gruppi musicali Orchestra La Rumorosa, Bounanot Sunador e, nel caso di Gino, anche delle Pivenelsacco. Curano annualmente corsi di balli staccati emiliani a Modena.

Luogo: Teatro E.Gorrieri c/o Rocca Medievale di Montefiorino.

Orari: Sabato dalle ore 9:30 alle ore 11:30; sabato dalle ore 14:30 alle ore 16:30; domenica dalle ore 9:30 alle ore 11:30

Note: trattandosi di ballo, calzature ed abiti comodi sono consigliati. È gradita la preiscrizione per ottimizzare l’organizzazione.

Musica d’insieme: Corso pre-serale in cui i vari corsi della giornata, con i loro partecipanti, verranno guidati dal maestro Fabio Bonvicini in modo da coordinarsi e preparare il concerto della serata!

Mestro: Fabio Bonvicini

Biografia: diplomato in flauto dolce al Conservatorio di Bologna, si occupa da tempo di musica antica e popolare. È direttore del gruppo Pivenelsacco e del coro Al tursèin. Nel 2009 ha pubblicato per l’editore Squilibri il volume “Con la guazza sul violino. Tradizioni musicali nella provincia di Modena” e nel 2011 con le Pivenelsacco il cd Cento Rami, musiche colte e popolari per Piva emiliana.

Luogo: Rocca Medievale di Montefiorino

Orari: Sabato dalle ore 16:30 alle ore 18:30

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EVENTI DEL VENERDÌ

Sulla via Bibulca insieme alle pive

QUANDO: 26 giugno dalle ore 18:30 alle ore 20:30

EVENTO FACEBOOK: facebook.com/events/743925115704923/

Una facile escursione di meno di sette km, partendo dalla Rocca di Montefiorino per raggiungere, con il tramonto all’orizzonte, il parco degli Alpini a Le Caselle di Montefiorino, dove seguirà concerto. Alla fine del concerto, una suggestiva camminata sotto il cielo stellato permetterà ai romantici e ai più avventurosi di ritornare a Montefiorino. In alternativa, sarà disponibile un servizio gratuito di navetta. Organizzato in collaborazione con il GEM – Gruppo Escursionistico Montefiorino.

È possibile prenotare un ristoro ad opera del ristorante Al Ciocco a prezzo vantaggioso, che sarà distribuito all’arrivo a Le Caselle.

Con la piva sotto le stelle

QUANDO: 26 giugno dalle ore 21:30

DOVE: Parco Madonna del Don, viale Nikolajewka, Le Caselle di Montefiorino

COORDINATE: 44°19’42.9″N 10°35’01.1″E

EVENTO FACEBOOK: facebook.com/events/743925115704923/

Immersi nella natura per un’esperienza folk tutta particolare. Un concerto che non dimenticherete facilmente. Con la partecipazione di:

CISALPIPERS (celtic folk – FERRARA)

IN VINO VERITAS (medieval folk – CARRARA)

PIVENELSACCO (musica popolare emiliana – MODENA)

È possibile prenotare la cena ad opera del ristorante Al Ciocco a prezzo vantaggioso, che sarà distribuita prima del concerto, dalle ore 20:30.

Sarà disponibile un servizio di navetta gratuito Montefiorino – Le Caselle – Montefiorino.

 

EVENTI DEL SABATO

Al ballo con la piva!

QUANDO: 27 giugno dalle ore 21:00

DOVE: Piazza Teofilo Fontana, Montefiorino

EVENTO FACEBOOK: facebook.com/events/944766065590649/

Un coinvolgente concerto tutto da ballare in cui i partecipanti ai corsi del Pivaraduno condivideranno la scena con le Pivenelsacco. Con la partecipazione di:

PIVENELSACCO (musica popolare emiliana – MODENA) e BANDA DEL PIVARADUNO

 

EVENTI DELLA DOMENICA

La cornamusa nel nord Italia: tra ricerca e sperimentazione

QUANDO: 28 giugno dalle ore 14:30

DOVE: Teatro E.Gorrieri c/o Rocca di Montefiorino

Durante l’incontro Franco Calanca e Ferdinando Gatti ci accompagneranno in un racconto sulla piva emiliana, dalle origini al fenomeno di riscoperta inIziato negli anni ’70. Verrà anche presentato il lavoro di ricostruzione delle pive conservate presso la “Fondazione Museo Ettore Guatelli” di Ozzano Taro (PR), sugli gli esperimenti e sulla ricerca della sonorità originale che I due portano avanti da diversi anni collaborando con altri ricercatori e appassionati, con uno sguardo sulle altre cornamuse del nord Italia e in particolare il baghèt bergamasco.

Musica itinerante per le vie del paese

QUANDO: 28 giugno dalle ore 16:30

DOVE: Montefiorino

Salutiamoci in grande stile! arrivederci al prossimo anno, sempre al Pivaraduno! Con la partecipazione di:

BANDA DEL PIVARADUNO

LANTERNÌ VAL SERIANA (baghèt bergamasco – BERGAMO)