Consiglio-SassuoloI punti relativi alle interrogazioni e interpellanze  presentate e discusse nell’Ordine del Giorno del Consiglio comunale sassolese di martedì 23 giugno:

 Interrogazione del gruppo M5S in merito ai fatti avvenuti all’incontro del 18 Maggio presso il Circolo Albero d’Oro, quartiere Rometta Alta  

In questa interrogazione i Consiglieri del gruppo consiliare M5 Stelle hanno interrogato l’Amministrazione Comunale  per conoscere, in base al fatto accaduto nel corso di un recente incontro dedicato ai Quartieri comunali svoltosi all’Albero d’Oro dove, a giudizio degli interroganti, la conduzione della serata è stata caratterizzata da comportamenti non consoni da parte degli Amministratori rispetto agli obblighi istituzionali che non prevedono comportamenti quali quelli accaduti nella fattispecie citat.

Hanno interrogato inoltre  la Giunta municipale per conoscere in particolare:

– Se fosse necessario da parte dei cittadini dichiarare la propria appartenenza politica  prima di fare domande

– Se gli incontri di quartiere siano aperti  anche a simpatizzanti o gruppi politici diversi da quello di appartenenza del Sindaco

–  Se si ritenga corretto apostrofare gli astanti come appartenenti ad una coalizione avversa , quando questi intervengono chiedendo spiegazioni sul comportamento dell’Amminisitrazione stessa  con lecite e fondate domande e richieste.

Se si sia ritenuto corretto e consono il comportamento dell’Assessore Vivi rispetto al proprio Istituzionale

 

Ha così risposto all’interrogante il Sindaco Claudio Pistoni rilevando come, a suo giudizio in merito all’episodio riportato e di cui sono state richieste delucidazioni in merito:

  • si condivide quanto espresso nelle premesse;
  • in riferimento a quanto scritto nel “considerato che…” si precisa che tutti i cittadini godono di libertà di opinione e che la descrizione dell’episodio non fotografa quanto avvenuto in realtà.

In riferimento ai quesiti posti si risponde di seguito:

1)non è necessario dichiarare il proprio pensiero politico;

2) gli incontri di quartiere sono aperti all’intera cittadinanza;

3) tutti i cittadini possono intervenire e al riguardo si precisa che nessuno è stato apostrofato per l’appartenenza politica, ma è stato chiesto se rappresentava una forza politica;

4) un cittadino può partecipare a tutti gli incontri di quartiere

5) non ho assistito  all’intervento dell’Assessore Vivi

 

Il Consigliere del Movimento 5 Stelle, Silvano Rutigliano si è dichiarato non soddisfatto della impostazione complessiva ricevuta dal Sindaco, sottolineando come, a suo giudizio, non siano state fornite delle risposte  idonee al senso alle domande poste, anche sulla ricostruzione dell’accaduto, soprattutto per il caso riportato sull’Assessore ai Servizi Sociali, Antonella Vivi.

 

Interpellanza a firma del Consiglieri Barbieri (Lista Sassuolo 2020) su Eredità Lolli

In questa interrogazione, il Consigliere e Capogruppo di “Sassuolo 2020”, Giorgio Barbieri , è tornato sul caso della cosidetta eredità Lolli, la cittadina che aveva lasciato le sue ingenti sostanze al Comune di Sassuolo a  favore di Casa Serena e che poi, successivamente, dopo verifiche e decisioni assunte dalla Giunta si era configurato in una donazione di 70.000 euro da parte degli eredi della scomparsa  a favore del Comune di Sassuolo.

 

Ha così risposto all’interrogazione il sindaco Claudio Pistoni che ha ribadito come, la Sentenza stessa sia arrivata nella giornata odierna – ieri n.d.r. – agli uffici comunali hanno ricevuto la motivazione della sentenza in cui viene ribadito  che il testamento – olografo – della signora lolli è risultato, dopo perizia tecnico-calligrafica apocrifo, quindi non valido.

A seguito del decesso della sig.ra Lolli Lilia, avvenuto il 23.05.2010, veniva pubblicato in data 12.7.2010,  a cura del notaio Frigo di Modena, il testamento olografo redatto in data 21.12.1989, con il quale la sig.ra Lolli disponeva di tutte le sue sostanze a favore dell’istituto Casa Serena presso il quale era stata ospitata dal 1989.

In data 25.08.2010 l’avv. Roberto Neri comunicava al Comune la volontà degli eredi legittimi della sig.ra Lolli di agire avanti il competente Tribunale al fine di ottenere l’annullamento del testamento, per incapacità di intendere e volere della testatrice.

Di tale circostanza si dava atto nelle premesse della deliberazione consiliare n.49 del 28.9.2010, di accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario.

La Giunta Comunale, con deliberazione n.255 del 20.09.2010, stante la particolarità e specificità della materia (diritto delle successioni), e previa acquisizione dei curricula professionali, incaricava lo studio degli avv.ti Francesco e Giuseppe Seidenari di Modena, unitamente agli avvocati dell’Ente, al fine di tutelare le ragioni del Comune di Sassuolo nelle vicende, giudiziali e stragiudiziali, relative al procedimento apertosi con la pubblicazione del testamento olografo.

Tale incarico professionale veniva integrato successivamente con DGC 316 del 29.11.2011 per l’esperimento del procedimento della mediazione obbligatoria, ed ancora con DGC 75 del 30.4.2013, per l’azione di nullità (per difetto di autografia) e di annullamento del testamento (per incapacità naturale), promossa dagli eredi avanti il Tribunale di Modena.

Il Consulente Tecnico d’Ufficio, nominato dal Tribunale, ha proceduto al deposito dell’elaborato peritale in data 1.10.2014, nel quale risponde al affermando (pag.81) che il testamento olografo a firma Lolli Lilia è apocrifo. Esso non è redatto in alcuna parte dalla predetta Lolli Lilia.

La sentenza, allo stato attuale, non è stata ancora resa e dalla pubblicazione della stessa decorreranno i termini per il versamento della prima rata di euro 20.000 (a fronte dei euro 70.ooo complessivi stabiliti con la transazione) a favore del Comune di Sassuolo.

 

Giorgio Barbieri si è ritenuto solo parzialmente soddisfatto delle risposte ricevute, riservandosi di leggere con attenzione la risposta scritta ricevuta dal Sindaco,  prendendo del recente arrivo delle motivazioni della sentenza stessa, per poi riservarsi, comunque, di tornare su un tema,a  suo giudizio, che presenta lati non chiari.

 

Interrogazione del Consigliere Venturelli (PD) sulla qualità dei pasti serviti nelle scuole sassolesi

In questa interrogazione il Consigliere (del gruppo PD) GINO Venturelli, premettendo come la Coop Cir abbia vinto l’appalto

E che, a  etta di molti genitori e alunni il servizio in questi ultimi mesi è andato peggiorando e comunque non si è mai raggiunta la qualità fornita dalla precedente ditta  e che si sono registrate anche diverse lamentele sul servizio da parte di rappresentanti scolastici

Chiede quindi di conoscere:

– il numero medio di alunni che usufruiscono giornalmente del servizio in appalto

– il numero di alunni che godono di agevolazioni tariffarie –

– chiarimenti sul capitolato oneri a carico della Ditta Fornitrice  di tale servizio

Se vengano o meno poi effettuati Controlli  a sorpresa e  campione , in generale sul livello dei pasti serviti e su quali plessi.

–  a quanti Plessi riguardi il Servizio in appalto di Refezione scolastica

 

Ha così risposto all’interrogante l’Assessore alle Politiche scolastiche ed educative Maria SAVIGNI che ricordato prima di tutto la situazione esistente, fornendo il quadro attuale delle forniture del Servizio Mensa e fornitura pasti alle scuole da parte della ditta incaricata CIR.

In  particolare, con  riferimento  alle  richieste enunciate nell’interrogazione di cui all’oggetto si risponde  quanto segue:

il numero medio di alunni che usufruiscono giornalmente del servizio in appalto, nell’a.s. 2014/2015,  sono circa 1.205.

  1. il numero di alunni che godono di agevolazioni tariffarie (a.s. 2014/2015)  è pari a 995 su un totale di 1.912 iscritti al servizio;
  1. In merito ai controlli sulla qualità dei pasti, si premette che, ai sensi di quanto previsto nel Capitolato d’oneri, allegato al contratto in essere, tutti gli alimenti impiegati nella refezione scolastica sono corredati da specifiche schede merceologiche che ne  predeterminano gli standard di qualità sulla base di parametri igienici, nutrizionali, organolettici e merceologici. Inoltre, le derrate alimentari utilizzate per la preparazione dei pasti, sono in larga misura  di natura biologica, DOP e IGP.

Sono previsti inoltre specifici controlli sui pasti serviti agli alunni delle scuole del Comune di Sassuolo, effettuati direttamente dall’Amministrazione Comunale attraverso personale appositamente incaricato (coordinatore mense) che assicura la propria presenza presso i refettori sia nel momento dell’arrivo del pasto che durante il consumo da parte degli utenti e  ogni qual volta vengano evidenziate criticità nell’erogazione del servizio.

Controlli di tipo sanitario vengono inoltre effettuati autonomamente dal personale operante nei vari servizi dell’Azienda USL di Sassuolo sia relativamente alla produzione dei pasti che alla somministrazione (Servizio Igiene Pubblica, Servizio veterinario, Medicina del lavoro, Pediatria di Comunità).

Presso ogni cucina è adottato un piano di autocontrollo (secondo il metodo HACCP, nel rispetto del D.lgs 193/2007) che ha lo scopo di garantire la sicurezza igienica di pasti, attraverso la verifica ed il controllo di tutto il processo produttivo.

Ogni refettorio è dotato di un quaderno nel quale, quotidianamente, possono essere annotate, da parte degli insegnanti presenti presso la mensa scolastica, eventuali problematicità del servizio che vengono sottoposte al gestore del servizio per gli opportuni correttivi.

Funziona inoltre, da diversi anni, la Commissione Mensa, presieduta dall’Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche,  composta da rappresentanti dei docenti e dei genitori con compiti di verifica sull’andamento del servizio di refezione  e con facoltà di autorizzare i genitori interessati  ad accedere ai refettori durante la distribuzione e a consumare il pasto previsto dal menù del giorno, con possibilità di segnalare al Servizio Istruzione eventuali problemi connessi al servizio e proposte relative all’alimentazione degli alunni.

Detta Commissione si riunisce almeno tre volte l’anno e ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità.

La Ditta CIR – ha proseguito l’Assessore Savigni –  è in possesso della certificazione UNI EN ISO 9001:2008  per  tutti i segmenti di attività in cui l’azienda opera e per tutte le unità produttive che essa gestisce  ed è, pertanto oggetto di verifiche di sorveglianza annuali da parte dell’Ente di Certificazione e di riesame completo triennale. All’interno di tale sistema è istituito il programma di controllo qualità.

Tutti i fornitori della Ditta di ristorazione  sono muniti di Certificazione , pertanto risulta garantita l’origine e provenienza dei prodotti utilizzati.

.  I controlli in merito al buon andamento del servizio competono, in ogni caso,   al personale,   incaricato dall’Amministrazione Comunale, in possesso di specifiche competenze tecniche in materia.

L’assessore competente ha comunque, in diverse occasioni, avuto modo di consumare il pasto presso diverse strutture scolastiche   non rilevando, peraltro evidenti criticità.

.     Di norma eventuali problematiche o disservizi (ritardi nella consegna del pasto, scarse porzioni o condimenti, frutta acerba o troppo matura…) , segnalati al Servizio Istruzione, vengono prontamente presi in carico e, attraverso il coinvolgimento diretto della  Ditta, si cerca la migliore soluzione possibile per garantire comunque all’utenza un servizio adeguato.

Tuttavia le problematiche evidenziate dagli utenti e dalle scuole, peraltro riferite prevalentemente a piatti poco apprezzati (pesce, verdure, piatti alternativi poco variegati..) sono state oggetto anche  di approfondita verifica da parte dell’Amministrazione comunale soprattutto nell’ambito dell’ultima Commissione Mensa durante la quale sono stati analizzati i risultati dei questionari proposti agli utenti nonché le criticità registrate nei quaderni delle singole scuole.  Al fine di migliorare la gradibilità del servizio offerto sono state inserite nel menù nuove pietanze in sostituzione di quelle meno apprezzate dai bambini, è stato arricchito il pasto alternativo, e sono state proposti correttivi alle ricette di alcuni piatti al fine di renderli più appetibili.

Come stabilito dal Capitolato d’oneri, all’inizio di ciascun anno scolastico, viene distribuito alle famiglie, a cura della Ditta CIR, il menù  (primavera – estate e autunno – inverno). La Ditta è tenuta, altresì, ad affiggerne copia (in formato A3) presso ogni scuola.

Il Capitolato d’oneri prevede, altresì, la possibilità per le famiglie di richiedere, in presenza di particolari esigenze, menù alternativi costituiti da diete e pasti speciali ( dieta in bianco, dieta personalizzata, dieta modificata per esigenze etiche, religiose, pasto alternativo al menù del giorno…)

  1. Il servizio di refezione scolastica in appalto riguarda:
    • 8 scuole primarie
    • 10 scuole dell’infanzia
    • 1 Nido d’infanzia

 

Il consigliere  Gino Venturelli si è dichiarato soddisfatto dei dati assai articolati  e della risposta ricevuta dall’Assessore Savigni, in merito alle questioni e problematiche sollevate nell’interrogazione presentata, prendendo atto con soddisfazione dei controlli che vengono effettuati su un servizio così importante e sul quale i genitori, facendo rilievi o sollevando casi, prestano la massima attenzione.

 

Interrogazione del Gruppo Movimento 5 Stelle in merito alla riqualificazione dell’area dell’ex Cisa – Cerdisa  

  • Interrogazione in oggetto, è stata rinviata al prossimo Consiglio Comunale, a causa dell’assenza dei materiali tecnici richiesti dagli interroganti che sono in via di completamento da parte degli uffici preposti.

 

Interrogazione della Consigliera Claudia Severi (FI) su: Monitoraggio e gestione emergenza profughi nel Comune di Sassuolo.

In questa interrogazione la consigliera e Capogruppo di Forza Italia, Claudia Severi, ricordando come, in un momento storico quale quello che stiamo vivendo, caratterizzato dalle forti difficoltà nell’accoglienza di profughi che sbarcano sulle nostre coste, il Comune di Sassuolo sia predisponendo e attuando risposte in merito a questo tipo di esigenze e quanti profughi sino attualmente dislocati sul nostro territorio.

 

Ha  così risposto alla Consigliera, l’Assessore alle Politiche Sociali , Antonella Vivi che ha ricordato come, innanzi tutto, le politiche complessive dell’accoglienza ed assistenza dei profughi sia decisa e coordinata a livello dell’Unione dei Comuni distrettuali, a i fine di ottimizzarne finalità e obbiettivi.

Appartamenti situati, alcuni, in via PIA,  Piazza della Libertà , per un totale di 46 profghi complessivi attualmente presenti sul nostro territorio comunale.

Gli stessi sono poi già stati impiegati in lavori socialmente utili,quali interventi di pubblica manutenzione su aree comunali, oppure l’utilizzo nell’organizzazione di manifestazioni pubblicazioni, quali ad esempio quella del 2 giugno scorso, Festa della Repubblica.

 

La Consigliera Severi si è dichiarata  non soddisfatta  della risposta ricevuta, perché, a suo giudizio, pur nell’articolazione dei dati forniti dall’Amministrazione Comunale, risulta ad esempio inquietante che possano essere presenti  molte persone (anche 6/7) per appartamento.

Ed è sempre più importante che l’Ente locale si attivi per processi sempre maggiori di integrazione degli stessi che ricevono sussidi e utilità, finanziati dalla fiscalità generale,  a fini di collaborazione socialmente e proficuamente utile da svolgersi nel territorio della nostra comunità.

 

Interrogazione del Gruppo Sassolesi (Consigliera Nizzoli)  in merito  a”prova di rumore per manifestazioni esterne esercizi pubblici nei “Giovedì di Luglio”

In questa interrogazione, la Consigliera Nizzoli (Gruppo Sassolesi) ha interrogato la Giunta per sapere se in occasione dell’organizzazione delle manifestazioni esterne x i cosidetti “Giovedì di Luglio risultasse corrispondente al vero che fosse fatto obbligo per gli esercizi esterni di prove di rumore ambientale.

ed in particolare se:

  • corrisponde al vero che per ottenere l’autorizzazione all’uso esterno del suolo pubblico ad alcuni esercizi sia stato chiesto di fornire la prova d’impatto acustico
  • ritiene giusto che alcuni esercenti oltre alle numerose imposte che già devono pagare, debbano accollarsi anche questo ulteriore costo.
  • se corrisponde a vero che gli uffici preposti abbiano consigliato a quale ditta specializzata rivolgersi.

 

Ha così risposto ai  quesiti sollevati nell’interrogazione, l’Assessore al Commercio e Attività Produttive Andrea Lombardi che  ha ricordato come la materia sia regolata nello specifico dalIl DPR 19/10/2011 n. 227, “Regolamento per la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle imprese”, all’art. 4, Semplificazione della documentazione di impatto acustico.

 

Alle specifiche domande delle interrogazione l’Assessore ha così risposto:

1) L’occupazione di suolo pubblico non prevede la relazione di impatto acustico

2) La relazione  a firma del tecnico abilitato è una previsione normativa e non comunale. Il Comune di Sassuolo la ritiene valida anche per gli anni successivi, a condizione che l’evento sia organizzato con le stesse modalità.

3) Gli uffici mettono a disp. Dei cittadini , utenti, clienti, l’elenco dei tecnici abilitati in acustica predisposto dalla provincia di Modena.

 

La Consigliera Nizzoli si è dichiarata  NON soddisfatta delle risposte ricevute, precisando come avesse ricevuto prime valutazioni in un colloquio precedente ,avuto con l’Assessore sul tema in oggetto e ora non corrispondenti alle risposte fornite. In particolare  la Consigliera ha ricordato  come in questo momento dove ai negozianti, agli esercizi pubblici, ai partecipanti alle attività in questione destinate a rilanciare proprio il Centro storico non sia affatto opportuno gravarli di ulteriori carichi burocratici e/o con eventuali spese accessorie.

 

Interrogazione della Consigliera Claudia SEVERI (FI) in merito al servizio di screening prevenzione Tumori femminili via da Sassuolo ?

L’interrogazione è stata rinviata al prossimo ODG del Consiglio Comunale – come ha precisato la Presidente dell’Assemblea consiliare, Serena Lenzotti, a causa dell’incompletezza dei dati richiesti dall’interrogante.

 

La Consigliera Severi si è dichiarata  NON soddisfatta, attendendo la trattazione delle risposte  che giungeranno dai Servizi Sanitari e dagli uffici preposti.

(Resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune di Sassuolo)