stasera-vena-de-summaDoppio appuntamento teatrale mercoledì 1° luglio a Soliera per Arti Vive Festival. Alle 21.15 il Nuovo Cinema Teatro Italia di via Garibaldi 80 ospita la serata conclusiva di Sms, il 3° concorso di micro-drammaturgia in 160 caratteri, con la partecipazione di Riccardo Goretti. A seguire, alle 22.15, Oscar De Summa porta in scena il suo “Stasera sono in vena”. L’ingresso è libero.

Testo vincitore del premio Cassino OFF, “Stasera sono in vena” è stato definito dal settimanale “Internazionale” uno degli spettacoli più belli del 2014. È uno spettacolo ironico e amaro al tempo stesso, in cui De Summa racconta parte della sua adolescenza in Puglia, negli anni Ottanta: sono gli anni in cui si è formata la Sacra Corona Unita, organizzazione che ha allargato i suoi settori di investimento scoprendo che il disagio umano è una delle cose che in assoluto rendono di più sul mercato. Un racconto semplice sul piano-sequenza di una terra che decide di cambiare direzione, di appropriarsi del proprio male. Nello spettacolo si sorride delle vicende del protagonista dall’inizio alla fine, tranne che in alcune fratture che interrompono la narrazione e che ricordano che quello di cui stiamo parlando è vero, è già successo e buttano una luce sinistra sulla situazione di oggi: il mercato delle droghe performative, come la cocaina, genera introiti che superano il Pil di alcune nazioni come la Spagna o la stessa Italia.

De Summa dà vita ad un ispirato canto blues sfruttando ora l’eco, ora la voce piana, batte il tempo sul bordo della cassa ed è nel posto più bello che potesse. Sta dicendo: io sono vivo. E non soltanto: sono rimasto vivo. E allora, cantando di gusto e di cuore grandi classici del rock, prendono corpo come improvvisi i volti e le azioni di personaggi dai caratteri esclusivi, capaci di fornire un quadro eccellente di un modo di vivere fin troppo banalmente categorizzato. Si ride, dietro alle peripezie di adolescenti pugliesi in perenne alterazione, ma ci sono scene di intensità tragica, come quella dell’estasi, con la luce arancio-ramata e il movimento come a nuotare nell’aria, o l’amarissima scena di un’astinenza senza limiti di umiliazione.

“Con questo spettacolo”, spiega il critico Giovanni Graziani, “De Summa va alla radice più profonda della sua ricerca, rimestando in una materia autobiografica che risale agli anni ottanta, al prendere piede della Sacra corona unita in Puglia e all’esplosione del mercato della droga, passando per le vite distrutte che questo comporta. I fatti sono quelli che, diversi eppure identici, ricorrono quasi sempre nelle storie di dipendenza: rapporti spezzati, amori dissolti, amici che muoiono. E alla fine, paradossalmente, è proprio da quel mondo malavitoso che arriva – banale e luminoso – lo spiraglio di un nuovo percorso. “Tu non studiavi? E allora studia, va’”.

Va, che vuol dire vattene, lontano da questa terra, verso un destino diverso che incrocerà fatalmente le rotte del teatro che oggi, a distanza di decenni, ha il ruolo di rievocare tutto quanto.

Si tratta di un monologo, ma è come se in scena si alternassero un numero impressionante di persone. De Summa in questo lavoro dà sfogo alle sue capacità interpretative passando da un personaggio all’altro: caricature, macchiette, ruoli simil-scespiriani, interpolando ogni figura nel flusso della narrazione.

È di certo una prova da vedere se si vuole capire oggi cosa significa fare l’attore in Italia; e insieme è una rivisitazione della narrazione teatrale, qui al servizio di un esorcismo della memoria e delle sue ombre, che poi è quello che fa sempre il teatro”.

Per maggiori informazioni: 059.568580/1, 347.3369820 – www.artivivefestival.it