Gino-CoviliGino Covili, attento al mondo tradizionale dell’Appennino ma animato da una profonda vocazione per la libertà, ha intuito precocemente che l’unità materiale e spirituale della sua opera doveva assolutamente coincidere con l’unità della famiglia. Casa Covili nasce per questo su una collina di Pavullo nel Frignano, al confine tra bosco e città, per ricordare che il percorso dell’artista è sempre in equilibrio tra natura e cultura, e per legare il lascito di storie e di immagini alla forza ancestrale dei luoghi. Fedele a questa visione, la Famiglia Covili custodisce opere e idee di quella che si configura come un’autentica zona franca, al riparo dalle mode e dall’oscillazione dei tempi.

Domani sabato 4 luglio, Artinscena omaggia il grande artista con un pomeriggio speciale, per ricordarlo a dieci anni dalla sua scomparsa. Dalle ore 16.30 ci sarà l’accoglienza e visita alla Pinacoteca Covili, mentre dalle ore 17:30 la giornalista Eddy Lovaglio conduce il pomeriggio. Manuela Bartolotti, giornalista, critica e storica dell’arte farà un intervento dal titolo: “Di terra, di arte, di vita. L’antico e nuovo mondo di Gino Covili a 10 anni dalla scomparsa”. Paolo Donini – Direttore delle Gallerie di Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano e responsabile delle collezioni del Centro Museale di Montecuccolo – invece parlerà di “La terra nei volti. Luogo dell’arte e arte come luogo in Gino Covili”. In seguito gli ospiti potranno gustare un buffet conviviale a base di specialità gastronomiche tipiche locali e a conclusione della giornata riceveranno una copia di Tecnicamista e un omaggio a ricordo della giornata.

A seguire Fabrizio Bosso e Luciano Biondini in concerto con Face To Face, faccia a faccia: il primo lavoro discografico in duo di Fabrizio Bosso e Luciano Biondini, che si muove tra i richiami all’estetica del jazz, la libera improvvisazione e le influenze mediterranee. Il poliedrico trombettista piemontese incontra il tocco maturo e misurato del fisarmonicista di Spoleto in un dialogo fatto di reciproco ascolto e profonda empatia. Un dialogo tra pari, in cui non emerge una leadership, ma un interplay sempre funzionale all’espressione compiuta del discorso musicale.

Sempre domani sabato 4 luglio a Pavullo ma in Piazza Borelli, a partire dalle ore 21.15, il Cabaret comico solidale di Giullari Senza Frontiere. Giocoleria, magia comica, contact e improvvisazioni di e con: Rodrigo Morganti, Rose Zambezzi, Stefano Catarinelli ed Enrico Alimenti. Si tratta di un’iniziativa a carattere umanitario che l’associazione culturale Giullari del Diavolo porta avanti autonomamente sia in Italia che all’estero in strade, quartieri, ospedali, prigioni, campi Rom, campi profughi, scuole, località terremotate, spesso collaborando con altre associazioni e fondazioni. Scopo di tali interventi è portare momenti di gioia in zone colpite dalla povertà e dal conflitto, sia attraverso performance artistiche sia con laboratori socio-educativi che si rivolgono ai bambini e alle persone che lavorano con loro.

E ancora, domani 4 luglio dalle ore 17.30 sempreRodrigo Morganti sarà nel centro storico di Riolunato, con Clownerie, giocolerie, improvvisazionidello spettacolo di strada“Mica è farina del mio sacco”. In questo spettacolo di teatro di strada Rodrigo copia e ripresenta con il suo linguaggio, sviluppatosi in 15 anni di attività, dei numeri “classici” del teatro di strada: dalle palline al ball spinning, dalle torce infuocate al monociclo alle sfere di cristallo.

Prosegue inoltre il Campus Musicale Mutina Plectri: in particolare domani aGaiato di Pavullo, presso il Centro Tabor, si svolge in concerto finale dei partecipanti al campus, che hanno approfondito lo studio del mandolino e della chitarra, seguiti da maestri di fama internazionale.

Fino a domenica 5 luglio proseguono poi i laboratori nell’ambito del Dancewoods Festivale di Artinscena. Immersi nella natura, presso lo splendido Borgo di Gombola di Polinagohanno luogo lezioni di metodo Feldenkrais ® a cura di Teri Weikel, un laboratorio di danza diretto da Jos Baker (Compagnia Peeping Tom), un laboratorio per danzatori, performers e attori con Ivan Mijacevic e uno di danza verticale con Wanda Moretti (Compagnia Il Posto).

In particolare domani, a partire dalle ore 21.30, presso l’antica chiesa del Borgo di Gombola di Polinago ha luogo “Sharing Works”: artisti e partecipanti del percorso formativo condividono con il pubblico il proprio percorso di ricerca. E ancora domani sabato 4 e domenica 5 luglio “Trekking a passo d’asino”: gli asinelli dell’asineria didattica di Gombola saranno ospiti del Festival, per accompagnare chiunque sia interessato a visitare le bellezze naturalistiche e storiche circostanti.

Per info e prenotazioni: www.dancewoodsfestival.com

In concomitanza coi laboratori, dal 29 giugno al 5 luglio, presso le antiche prigioni del borgo di Gombola di Polinago, è esposta 49.KO, l’installazione interattiva dello scultore Lucio Cavallari che ha come tema quello dell’ecdisi, ovvero la muta: il rinnovamento periodico delle piume negli uccelli, dei peli nei mammiferi della pelle nei rettili. L’artista nei giorni del Festival crea degli esoscheletri dei danzatori che abitano il borgo.