Pavarotti-quadro-ColomboS’intitola “Acuto” l’opera in pezzo unico dedicata e presentata nell’anno dell’Expo alla memoria del grande tenore modenese Luciano Pavarotti. Il quadro, “frutto di tecniche miste su sfondi polimaterici con intarsi di legno multicromatici, è stato così intitolata per sottolineare non solo l’estensione e l’unicità timbrica di Big Luciano, bensì anche l’acutezza mentale che ne hanno tratteggiato la figura, la personalità e l’intero arco della carriera: amante dell’arte, del bello in generale e della buona cucina, soprattutto emiliana, Pavarotti è una delle icone più rappresentative dell’italianità all’estero”. Sono parole di Gerlando Colombo (www.gerlandocolomboarte.com), maestro e artista di fama internazionale, attualmente il più noto esponente della migliore Nouveau Pop Art italiana all’estero. “Tramite il mio Ufficio Stampa, abbiamo avviato un contatto per sottoporre l’opera al “Pavarotti Restaurant Museum”, nato da poco nel cuore di Milano, e siamo attualmente in attesa di risposta. Sarei felice che tale opera potesse trovare accoglimento favorevole, previo gradimento della Signora Nicoletta Mantovani, cui vanno i miei rispetti, presso la sede della Fondazione Luciano Pavarotti”, racconta l’artista. Gerlando Colombo, palermitano di nascita ma astigiano d’adozione da sempre, recentemente balzato agli onori delle cronache per “Rockart”, il soggetto dedicato a Mick Jagger e i Rolling Stones in occasione dei 50 anni di “Satisfaction”, è reduce da due fortunate personali all’estero: la prima a Montecarlo (i suoi quadri sono apprezzati anche dai regnanti di Casa Grimaldi), e la seconda a Skopje, capitale della Macedonia, ove ha esposto in anteprima mondiale “La Madre degli Ultimi”, opera polimaterica in unico esemplare “dedicata alla commemorazione della Beata Madre Teresa di Calcutta, in vista della prossima canonizzazione della Santa dei Poveri il prossimo 4 settembre settembre 2016 a Roma, durante l’Anno Santo della Misericordia, per mano del Pontefice Papa Francesco”, conclude il Maestro Gerlando Colombo.