Giornata della memoria della ShoahGiunge al suo completamento, nei tempi stabiliti, il concorso internazionale promosso lo scorso gennaio 2015 dalla Comunità Ebraica di Bologna con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, il supporto del Comune di Bologna, l’Ordine degli Architetti di Bologna, Ferrovie dello Stato e la collaborazione con numerose altre istituzioni, per costruire un luogo che possa mantenere viva la memoria della Shoah. Il Memoriale verrà ospitato nella nuova piazza realizzata tra via Carracci e il ponte di via Matteotti, luogo di transito che connette la città storica all’espansione urbana di inizio ‘900. La piazza è uno dei punti di accesso per la nuova stazione Alta Velocità.

Dei 284 progetti arrivati in prima fase, di cui il 70% italiani e il 30% dal resto del mondo, la Giuria ha selezionato 4 progetti portandoli alla seconda fase del concorso, per i necessari approfondimenti realizzativi. Dei 4 progetti selezionati 3 hanno completato l’iter presentando la proposta finale. Il 29 giugno la Giuria presieduta dall’architetto Peter Eisenman si è riunita e ha deliberato il progetto vincitore. È da evidenziare che il concorso è riuscito a coinvolgere non solo diverse provenienze territoriali ma anche una diversificata fascia anagrafica di cui circa il 50% giovani tra i trenta e quarant’anni. Dai lavori della Commissione Scientifica, il cui contributo è stato preziosissimo, è stato evidenziato come il tema della memoria doveva privilegiare soluzioni che inducessero la cittadinanza a porsi domande sul senso di questa memoria, senza preoccuparsi di fornire risposte uniche o obbligate. Il presidente di Comunità Ebraica di Bologna, Daniele De Paz, esprime grande soddisfazione sul risultato raggiunto, oggi primo tassello fondamentale al compimento dell’opera.

Il livello del concorso è stato confermato essere di calibro internazionale e rispondente alle aspettative di costruire un luogo che per mantenere viva la memoria della Shoah. Una struttura spaziale in grado di coinvolgere la cittadinanza, invitandola ad entrare in una dimensione esperienziale particolare, legata a quella memoria. Il progetto vincitore, presentato dai progettisti trentenni Onorato di Manno, Andrea Tanci, Gianluca Sist, Lorenzo Catena e Chiara Cucina, risponde in pieno a requisiti culturali attesi, con una proposta che avrà un impatto immediato sul passante. Vincitori e menzionati saranno invitati a partecipare all’evento di premiazione e presentazione dei progetti che verranno allestiti in una mostra dedicata ospitata presso la piazza coperta di Sala Borsa il giorno 6 settembre 2015, in occasione della Giornata della Cultura Ebraica. La città di Bologna e tutte le sue istituzioni oggi più che mai si stringono alla Comunità Ebraica Bolognese dando forma ad un progetto che vuole rompere gli schemi consolidati sui temi della memoria aprendo un fronte di carattere universale in cui ogni persona potrà riconoscere i propri valori e le proprie idee.

È su questi principi che si è stabilito un immediato consenso della Fondazione del Monte ed il suo presidente Cammelli. Ora sta alla Comunità Ebraica Internazionale e Ferrovie dello Stato dare seguito al progetto.

Maggiori informazioni (scheda del gruppo vincitore, schede degli altri gruppi finalisti e del progettista menzionato, immagini del progetto vincitore e dei progetti selezionati in seconda fase) su questo sito: http://concorsi.archibo.it/shoahmemorialcompetition/home .