“L’Ugl Emilia Romagna denuncia lo stato d’emergenza in cui versa il settore scuola: solo nella nostra regione mancano all’appello 3600 docenti e 1000 posti destinati al personale Ata. Solo per rispondere all’esigenza amministrativa e didattica di Modena è necessario assumere 600 docenti e 300 dipendenti  Ata”.

E’ Tullia Bevilacqua, segretario regionale dell’Ugl Emilia-Romagna, ad esprimere forte preoccupazione per la carenza d’organico che rischia di mettere a repentaglio, sin dall’inizio del prossimo anno scolastico, il funzionamento amministrativo e didattico delle scuole emiliane.

“A causa dei cospicui tagli al personale amministrativo e tecnico operati con l’ultima legge di Stabilità, è stato inferto un duro colpo al settore. Per questo motivo – prosegue Bevilacqua – è necessario procedere all’immissione a ruolo dei precari, garantire il funzionamento  dei  servizi  educativi  e  delle scuole d’infanzia a costo di ottenere una deroga alla legge di  stabilità  2015 e, permettere agli enti locali di bandire concorsi ed assumere   a   tempo  indeterminato  le  professionalità  necessarie”.

“L’assessore regionale all’Istruzione, Patrizio Bianchi – precisa la sindacalista – pochi giorni fa ha scritto al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, per far presente la gravità della situazione in cui versa la regione, ma non v’è certezza sui tempi delle nuove immissioni in ruolo promesse dal governo e, quindi, al momento resta tutto in bilico. L’auspicio è che al più presto il Governo dia risposte concrete in merito”.