Duo-SconcertoHanno scritto di loro: “Esilaranti sketch, personaggi, canzoni, duetti comici, parodie, anacronismi, attualizzazioni e improvvisazioni, il tutto ad un ritmo incalzante. Un modo per far ascoltare in senso ironico il mondo del Caffè Concerto e del Varietà, rivisitato e riadattato con grandi virtuosismi, estro, fantasia, buonumore e spigliatezza”. Così si presenta il Duo Sconcerto, composto da Andrea Candeli alla chitarra e Matteo Ferrari al flauto, che si esibirà domani giovedì 16 luglio nel Cortile della Chiesa a Torre Maina di Maranello, a partire dalle ore 21.00, presentando il cd “Un prodotto tipico modenese”.

Voci-in-trinceaE ancora, sempre domani 16 luglio e sempre nell’ambito di Artinscena, appuntamento a Soliera, in Piazza Lusvardi, a partire dalle ore 21.15 con Voci di Trincea. Echi della Grande Guerra. Un Concerto multimediale per i 100 anni della Prima Guerra Mondiale dell’Ensemble Baraban.

Uno spettacolo emozionante che racconta la Grande Guerra attraverso canti, lettere dal fronte, melodie di inizio Novecento, testimonianze e filmati di repertorio. Si fa buio in sala: sullo schermo appaiono i manifesti di propaganda bellica, segno di quel tragico evento che ha segnato il ‘900: la Grande Guerra. Barabàn esegue Regiment Piemont, un canto di partenza per il fronte. Canzoni come Gorizia e Fuoco e mitragliatrici, divenute simbolo del dolore e dell’inutilità della guerra, si alternano ai canti che gli alpini intonavano nei pochi momenti di riposo.  Sullo schermo scorrono le immagini dei soldati in trincea: si ascoltano i classici della tradizione alpina come Montenero, Sul ponte di Bassano.  Le musiche delle fanfare si intrecciano ai proclami di Cadorna e Diaz, ai racconti dei soldati, alle lettere dal fronte, alle testimonianze di letterati e pittori che hanno vissuto l’esperienza della trincea. Una suggestiva orchestra di ocarine esegue marcette e arie militari. Lo spettacolo finisce in crescendo con il pubblico coinvolto a cantare gli stornelli sul Generale Cadorna. Si canta Bim bim bom e si ricorda che nel mondo la guerra non è finita.
Uno spettacolo moderno e coinvolgente. Vincenzo Caglioti: organetto diatonico, voce; Aurelio Citelli: voce solista, fisarmonica, tastiere, bouzouky; Giuliano Grasso: violino, voce; Diego Ronzio: clarinetto, percussioni, voce; Paolo Ronzio: chitarra, bouzouky, mandolino, voce.

Prosegue poi fino a domenica 19 luglio alle Piane di Mocogno la settimana di vacanza alternativa proposta dal “Campus estivo Arte a 6 corde”. Ad accompagnare i ragazzi durante questa II edizione del Campus estivo a Lama, oltre agli esperti animatori, il Maestro di sassofono/clarinetto Marianna Cogliani, Daniela Bertacchini per il flauto e Manuela Rossi per la sezione pianoforte. A conclusione di queste esperienze formative i giovani musicisti si esibiranno in un saggio.

Artinscena, creato dalle Associazioni Laboratorio Musicale del Frignano, Musica Officinalis, il Ponte, New Dance, Consorzio Valli del Cimone, ACLI “Artespettacolo” Provinica di Modena, Premio Letterario del Frignano – con la direzione artistica di Andrea Candeli e Gabriele Bonvicini, affiancati da Fabio Bonvicini e Jon B – è organizzato con il sostegno, tra gli altri, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Fondazione di Vignola, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e della Regione Emilia Romagna. Il festival – che prosegue fino al 5 ottobre – propone un cartellone imperdibile, con rinomati artisti, musicisti e attori, oltre a talenti del nostro territorio e giovani emergenti. Il tutto immersi nelle bellezze dei 20 Comuni della provincia modenese coinvolti.